PESCARA – Se ci dovessero essere mareggiate estive, il porto turistico di Pescara sarebbe a rischio chiusura. “Per questo chiediamo di accelerare le operazioni amministrative per consentire il dragaggio”. E’ l’allarme lanciato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente di AssoNautica di Pescara , Francesco Di Fillippo, il quale ha inoltre sottolineato che, nel caso in cui si dovesse verificare la chiusura, non solo saranno costretti a portare le imbarcazioni al porto canale, ma “gli utenti e gli operatori non pagheranno gli oneri condominiali alla societa’”.
“Ormai – ha detto Di Filippo – siamo al limite di due metri, con le prossime mareggiate estive il porto rischia di chiudere. Il porto turistico – ha sostenuto – non e’ il luogo dove alcune persone appassionate di mare passano il loro tempo libero, ma e’ un moltiplicatore di reddito fondamentale per la citta’ di Pescara e l’intera Regione. Negli ultimi due anni, non potendo garantire pescaggi adeguati, abbiamo perso la possibilta’ di organizzare un mondiale, un europeo e un italiano di vela. In questo modo la citta’ ha perso un indotto di due milioni euro. Ma non e’ solo questo, ci sono societa’ di charter,attivita ‘ economiche”.
“La nautica e’ un moltiplicatore di reddito incredibile. E’ importante fare il dragaggio con periodicita’, evitando di restare ingabbiati in percorsi amministrativi e burocratici incredibili. Bisogna – ha ribadito – accelerare le operazioni di dragaggio, perche’ – ha concluso – Pescara non sta subendo soltanto un danno di immagine, ma anche un danno economico concreto”.