PESCARA – Il dragaggio del fiume Pescara sta diventando ormai una questione apparentemente irrisolvibile. Adesso, però, la matassa sembra sbrogliarsi: il Governo, infatti, avrebbe promesso il suo impegno per individuare i fondi necessari al dragaggio, annunciando che i lavori avranno inizio entro dicembre. Questa mattina, una delegazione pescarese, con rappresentanti del Consiglio comunale e il presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci, ha incontrato oggi a Roma il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Ciaccia, per parlare delle problematiche del porto di Pescara, bloccato da mesi per i fondali insabbiati che rendono lo scalo impraticabile.
“Un incontro positivo – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci – perché abbiamo registrato l’impegno del Governo a individuare ulteriori fondi per finanziarie le operazioni”. Dei circa 14 milioni necessari per dragare 200 mila metri cubi ce ne sono a disposizione solo 4,5 (di cui 2,5 messi a disposizione dalla Regione Abruzzo e 2 dal ministero delle Infrastrutture). In vista dell’inizio dei lavori (e’ appena stato pubblicato l’avviso di preinformazione del bando da parte del Provveditorato interregionale opere pubbliche) si dovranno quindi trovare altri fondi, per coprire completamente la spesa.
Oggi si e’ anche parlato del Programma delle infrastrutture strategiche: il porto di Pescara e’ stato inserito in questo Programma con una stima di fondi pari a 20 milioni di euro e per il reperimento di queste somme “il vice ministro ha evidenziato la necessita’ di raccordarsi con la Regione cosi’ come si dovra’ condividere con la Regione il discorso degli stanziamenti per l’attuazione del Piano regolatore portuale di Pescara” – conclude Becci.