POPOLI – Stroncato ul grosso traffico di stupefacenti tra la Val Pescara e la Valle Peligna. Dodici persone sono state arrestate all’alba nelle province di Pescara, L’Aquila e Teramo dai Carabinieri. Le misure cautelari sono state disposte dal Gip del Tribunale de L’Aquila su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Otto persone sono finite in carcere, cinque agli arresti domiciliari e per quattro è stato disposto l’obbligo di dimora.
Diciotto le perquisizioni domiciliari che hanno visto impegnati circa 70 Carabinieri, unità cinofile ed elicotteri della Compagnia di Popoli, di Pescara, Chieti, Giulianova, Pratola Peligna, Avezzano e Sulmona. L’operazione denominata ” Kanun”, dal codice d’onore dei gruppi criminali che si trovano in prevalenza nel nord dell’Albania, ha preso le mosse dall’arresto di un albanese avvenuto a Popoli.
Le indagini sono riuscite ad individuare 27 persone, tutte indagate, in prevalenza albanesi che facevano capo a due famiglie originarie del paese delle aquile che gestivano un vasto traffico di sostanze stupefacenti. Chili e chili di droga (eroina, cocaina, marijuana e hashish) che arrivavano in Abruzzo da Lazio, Lombardia, Marche e dalla provincia di Pescara e venivano spacciati soprattutto nella Val Pescara e nella Valle Peligna ha spiegato alla stampa il comandante provinciale dei carabinieri di Pescara il colonnello Marco Riscaldati.
Il denaro ricavato dalla banda veniva utilizzato per riacquistare sostanze stupefacenti ma anche in favore degli affiliati dell’organizzazione che erano in difficoltà ha detto il comandante della Compagnia di Popoli, il tenente Tonino Marinucci illustrando i particolari dell’operazione. Tre le persone coinvolte ci sono anche due donne, madri di figli minori ed un minorenne.
In carcere questa mattina sono finiti Festim Osmani, Mondi Ramilli, Senad Meliqi, Adelina Stefanescu, Ornella Osmani, Ecuran Caca, Jezim Suleimani. Mentre Suleimani risiede a Popoli e Meliqi ad Avezzano tutti gli altri sono albanesi residenti a Pratola. Il Gip ha disposto gli arresti domiciliari Ardian Kurti, mentre hanno l’obbligo di dimora nel comune di residenza, cioè Pratola, Jurgen Gjevergei, Ioana Lacramioara, Zanfi Roju, Vincenzo Zimei, Leonard Peqini.