TERAMO – Una storia che ha dell’incredibile ma purtroppo era realtà. Una donna di 50 anni e sua figlia di venti ormai da anni erano costrette a pagare “in natura” le dosi di eroina che l’uomo, un 65enne originario della Sicilia ma da anni residente a Teramo, forniva loro.
Qualche mese fa i carabinieri, che stavano indagando proprio sull’uomo, vedono uscire dalla sua casa una giovane donna la fermano e lei racconta tutto. Da diversi anni, da quando era ancora minorenne, lei e sua madre, disoccupata, costrette ad avere rapporti sessuali con il loro spacciatore per avere le dosi giornaliere di droga. L’uomo è stato arrestato per una lunga serie di capi d’accusa, nella giornata di ieri si sarebbe dovuta svolgere la prima udienza, subito aggiornata, per indisponibilità di una delle due vittime.
Tutto rinviato ad aprile quando si svolgerà l’incidente probatorio nel quale madre e figlia saranno chiamate a confermare le loro pesanti accuse che verranno a quel punto cristallizzate e costituiranno il punto di forza dell’intero impianto accusatorio.