VALLE CASTELLANA – I pezzi dell’incidente tra i due Tornado che si è verificato nei cieli sopra Ascoli Piceno sono arrivati addirittura in territorio abruzzese. I due jet militari, che si sono scontrati durante un addestramento a bassa quota, sono precipitati sulle colline. A seguito dell’impatto, vari incendi sono stati segnalati tra Olibra e Venarotta. I 4 aviatori (2 piloti e 2 navigatori), provenienti dalla base di Brescia, si sarebbero lanciati prima dello schianto: sono dispersi.
Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto i due velivoli toccarsi in volo, uno dei due ha poi preso fuoco ed entrambi sono precipitati al suolo innescando focolai d’incendio nella zona tra Ascoli Piceno, Roccafluvione e Venarotta. Qualche ora dopo l’incidente, a Casamurana, località vicina al luogo dove i due caccia di sono schiantati, è stato individuato un paracadute; dei quattro dispersi però non c’è ancora traccia.
Il boato è stato sentito anche nella località costiera di San Benedetto del Tronto, a una trentina di chilometri da Ascoli. La palla di fuoco è stata vista persino dal Monte Piselli, a venti chilometri di distanza. Subito dopo l’impatto frammenti di aerei e detriti in fiamme sono caduti al suolo “come coriandoli”, raccontano i residenti della frazione di Casamurana. “Abbiamo ricevuto milioni di chiamate” dicono i vigili del fuoco di Ascoli, tra i primi ad intervenire sul luogo, che hanno ricevuto rinforzi da tutte le Marche e anche da Teramo. “Poteva essere un’apocalisse, una questione di secondi e tutti avremmo rischiato il peggio” osserva il sindaco Guido Castelli.
L’Aeronautica, che ha annunciato di aver aperto un’indagine sull’accaduto, ha fatto comunque sapere che “i nostri obiettivi primari sono fare chiarezza sull’incidente e ritrovare i quattro aviatori dispersi”.