PESCARA – Le tariffe base sarebbero le più basse del centro-sud. “La tariffa è alta solo perché a quella base vengono aggiunte componenti tariffarie che non hanno nulla a che vedere con la gestione del servizio”. Lo ha detto, oggi, il presidente dell’Ecologica Sangro, Alessandro Di Francesco, nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, per fare chiarezza e ” ristabilire il quadro storico della verità”. All’incontro era presente anche Valentina Di Zio della Deco.
” Nel 2011 – ha spiegato Di Francesco – l’Ecolan S.p.A. ha affidato all’Ecologica Sangro 200.000 mc di rifiuti da abbancare in discarica, capacita’ volumetrica derivante da una risagomatura del profilo finale, che non costituisce affatto ampliamento della medesima. In tale circostanza l’Ecolan ha chiesto di rideterminare la tariffa ai sensi della DGR (Direttiva Giunta Regionale) n. 693 del 2010, promuovendo contemporaneamente ricorso al TAR contro la stessa DGR. Nel luglio 2012 – ha proseguito – e’ stata presentata la prima ipotesi tariffaria determinata ai sensi delle vigenti convenzioni e successivamente L’Ecologica ha avviato una lunga trattativa culminata, nel mese di giugno 2013, in una condivisione di massima della stessa. Inopinatamente l’Ecolan, dopo pochi giorni da tale accordo verbale, ha determinato unilateralmente una tariffa completamente diversa, che ci ha poi trasmesso. La tariffa e’ stata rigettata e ne abbiamo proposta una determinata, questa volta, ai sensi della DGR 693. Questa proposta e’ stata opportunamente comunicata per conoscenza alla Regione Abruzzo”.
Secondo il presidente “Ecolan pretende di imporre una tariffa inferiore di 14 euro rispetto all’attuale, non con lo scopo di ridurre i costi sostenuti dai contribuenti ma solo ed esclusivamente per aumentare con tale importo, i propri introiti. In poche parole si chiede al gestore (aggiudicatario di una regolare gara d’appalto) di dover lavorare per alimentare il poltronificio Ecolan”. Di Francesco ha infine chiesto alla Regione la convocazione di un tavolo regionale e di “farsi garante di un processo chiaro e trasparente che porti a determinare la nuova tariffa ai sensi della DGR 693”.