PESCARA – Primo atto di indirizzo del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per motivi igienico-sanitari e di sicurezza, per la demolizione dell’edificio ex Cofa sul lungomare sud di Pescara, ex mercato ortofrutticolo e per l’individuazione di situazioni patrimoniali immobiliari che si trovano nelle stesse condizioni su tutto il territorio regionale. Il governatore ha invitato gli uffici della Direzione Risorse umane e strumentali ad attivare immediato procedimento per l’ex Cofa e per quelli ricadenti nelle altre Province e inventariate nel patrimonio, non abitativo, dell’Amministrazione regionale.
D’Alfonso chiede, quindi, contenuti conoscitivi e valutativi attraverso un procedimento che dovra’ essere attivato immediatamente per acquisire piena consapevolezza delle situazioni patrimoniali e dell’approvvigionamento finanziario occorrente, nel pieno rispetto delle procedure, dei regolamenti vigenti e delle esigenze di velocita’.
“Ormai da anni – scrive D’Alfonso – gli enti locali in provincia di Pescara e le principali associazioni economiche hanno rappresentato il significato della demolizione delle mura dell’ex Cofa, soprattutto per consentire il recupero dell’estetica in un comparto di Pescara di grande valore. Cio’ che piu’ preme – aggiunge il presidente – e’ la delicatezza sanitaria e di sicurezza immobiliare poiche’, trattandosi di spazi mai piu’ usati dalla delocalizzazione del mercato, si e’ verificato piu’ volte che ivi abbiano trovato ricovero momentaneo, pericoloso e pericolante, cittadini nuovi pervenuti sul suolo di Pescara. Rivolgo, quindi, un impegnativo indirizzo alla Direzione regionale di competenza – conclude D’Alfonso – per attivare con la massima sollecitudine un procedimento che riguardi l’edificio di Pescara ma anche situazioni simili, negli altri territori della Regione”.
Sulla vicenda interviene anche il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Conferenza cittadina, progetto, demolizione e bonifica: sono questi gli step che Testa considera fondamentali in merito alla riqualificazione dell’ex Cofa. Secondo il presidente infatti l’abbattimento del mercato ortofrutticolo sul lungomare sud va fatto se c’e’ una via intrapresa per la sua trasformazione.
“L’abbattimento del manufatto – spiega – non puo’ essere un’operazione che si fa a prescindere. Va sicuramente effettuato perche’ demolire in questo caso significa bonificare un’area strategica della citta’ e attualmente nel degrado totale, ma bisogna necessariamente realizzare un progetto, altrimenti il rischio concreto e reale e’ che si crei una nuova area di risulta dove, dopo anni, non si e’ ancora deciso cosa realizzarci e come realizzarlo. La demolizione, quindi – sottolinea Testa – deve essere concepita come parte di un’idea di progetto, anche perche’ e’ possibile che ci siano delle tracce da mantenere. Questa operazione ai fini della bonifica resta comunque urgente”. Secondo il presidente della Provincia, prossimo alla proclamazione in consiglio comunale in veste di consigliere di Ncd, “si dovrebbe indire una conferenza cittadina che coinvolga istituzioni, consorzi, associazioni e la Camera di commercio che resta il protagonista ‘naturale’ di questa vicenda perche’ ha manifestato un interesse per la struttura e perche’ gestisce gia’ il porto turistico. Dalla conferenza dovra’ uscire una proposta progettuale, fatta attraverso un accordo di programma, in grado di stabilire le condizioni della trasformazione dell’ex Cofa la cui destinazione d’uso deve essere ricettiva, turistica e commerciale. I tempi devono pero’ essere rapidi. Rapidissimi anzi”, conclude Testa.