ROMA – Seggi chiusi alle 15 e via allo spoglio. Affluenza in forte calo: quando sono arrivati i dati di più della metà dei comuni (430 comuni su 563), la percentuale di votanti per le elezioni comunali si attesta al 67,1%, in calo di oltre 11 punti rispetto alla precedente tornata amministrativa. A Roma, quando sono pervenute 2.564 sezioni su 2.600 (il 99%), secondo i dati dal portale di Roma Capitale, l’affluenza è stata del 52,75%, oltre 20 punti percentuali in meno rispetto al 2008, quando andò a votare il 73,52% degli elettori.
Secondo le prime proiezioni dell’Istituto Piepoli per la Rai, Ignazio Marino del centrosinistra è avanti con il 39,2%, segue Gianni Alemanno, sindaco uscente appoggiato dal centrodestra, con il 32,2%, poi Marcello De Vito del Movimento 5 stelle con il 12,8% e il candidato indipendente Alfio Marchini con il 9,5%.
Circa sette milioni erano gli elettori chiamati alle urne, ma in tanti le hanno disertate. L’affluenza nella prima giornata di voto per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di 564 comuni nonché dei consigli circoscrizionali è stata alle 22 del 44,66%, più di 15 punti in meno rispetto alle precedenti omologhe, quando i votanti furono il 60%. E si tratta certamente di uno dei dati più bassi delle ultime tornate elettorali. Le percentuali di votanti sono in calo quasi ovunque, con un crollo al di sopra di ogni aspettativa nella Capitale.