PESCARA – Il Pd prende posizione sulla posizione del proprio candidato alla carica di governatore della Regione. “In relazione ai richiami operati da alcuni organi di stampa all’articolo della Carta di Pisa ai sensi del quale un amministratore si impegna a dimettersi ovvero a rimettere il mandato ‘nel caso in cui sia rinviato a giudizio o sottoposto a misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, mafia, estorsione, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti’, si evidenzia che questa fattispecie non si configura per i candidati alle primarie organizzate dalla coalizione “Insieme il nuovo Abruzzo”, in quanto nessuno di essi ha ricevuto richieste di rinvio a giudizio per tali fatti, ma vi e’ stata soltanto una richiesta d’appello a seguito di sentenza di assoluzione”. Lo precisano Andrea Catena, presidente del Comitato “Insieme il nuovo Abruzzo”, e Marco Rapino, vicesegretario regionale del Partito democratico, in relazione alla posizione di Luciano D’Alfonso, anche se il suo nome non vine mai citato.
“Al riguardo – proseguono Catena e Rapino – giova osservare che mentre il rinvio a giudizio e’ disposto da un’autorita’ giudiziaria terza ed imparziale a fronte della richiesta di una delle parti del processo penale, l’appello si effettua unicamente a richiesta di una delle parti del processo, senza che l’autorita’ giudiziaria si pronunci al riguardo. In conclusione si osserva che l’unica decisione nel merito delle richieste dell’accusa e’ stata quella disposta dal tribunale che ha assolto con formula piena rispetto a tutte le imputazioni. Le discussioni su questo punto sono dunque destituite di fondamento e strumentali”.
“Dal 9 marzo abbiamo un candidato presidente, che ha dimostrato da amministratore di saper fare molto per la nostra regione,scelto da decine di migliaia di elettori, e non da qualche tavolo romano o segreteria locale ristretta. Nell’interesse di tutto l’Abruzzo – concludono il presidente del comitato ed il vicesegretario del Pd abruzzese – da oggi discuteremo soltanto delle idee e delle proposte che avanzeremo e degli impegni che assumeremo di fronte agli elettori, in modo serio concreto e verificabile”.