CUNEO – Peggiora la situazione meteorologica al Nordovest dove da 48 ore piove incessantemente. È allerta rossa fino alle 12 di domani in Piemonte (dove il presidente della Regione Chiamparino ha annunciato che chiederà lo stato di calamità) e Liguria, arancione in Valle d’Aosta e in Toscana. Codice giallo invece in Lombardia.
La situazione più grave nel cuneese dove è esondato il fiume Tanaro e molte strade sono state chiuse al traffico. Garessio è divisa in due dopo che il corso d’acqua ha scavalcato il ponte. A Ormea una voragine ha inghiottito tre auto. Il prefetto di Cuneo, Giovanni Russo, invita la popolazione «a non mettersi in viaggio nella provincia se non per assoluta necessità e a non sostare nelle zone adiacenti fiumi e corsi d’acqua evitando di rimuovere transenne e/o segnali di interdizione al transito». 25 le strade provinciali chiuse.
Il Po è uscito dagli argini a Torino, nella zona dei Murazzi, nel centro cittadino. Anche in altri punti il livello del principale fiume italiano è sotto osservazione per il rischio di esondazioni. La sindaca Chiara Appendino ha firmato un’ordinanza che vieta il transito di veicoli e pedoni e la sosta. Accesso vietato ai pedoni anche al Borgo Medioevale, sulle sponde del Po. Il fiume – spiega l’Agenzia Interregionale – supererà la soglia di «criticità elevata» tra Carignano (Torino) e Casale Monferrato (Alessandria), mentre nel tratto compreso tra Valenza e Isola S.Antonio (Alessandria) raggiungerà la «criticità moderata». Nelle 36 ore la criticità sarà «elevata» su tutto il Po piemontese.
Disagi nel Ponente ligure dove la piena dei torrenti ha costretto una decina di famiglia del Savonese a lasciare le proprie abitazioni a causa degli allagamenti. In via precauzionale le scuole oggi sono rimaste chiuse nelle province di Imperia, Savona e Genova, annullate o ridotte le attività pubbliche.