CHIETI – “La pesante sforbiciata che si è abbattuta sui rimborsi dovuti alle Province e ai Comuni per le spese che hanno sostenuto in occasione delle nevicate dello scorso febbraio dimostra che in Italia l’affidabilità di alcuni interlocutori e’ pari a zero. E cosi’ al danno si aggiunge la beffa”. Lo afferma il Presidente dell’Unione delle Province Abruzzesi nonche’ presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio.
“Cinque mesi fa le Province abruzzesi si sono trovate ad affrontare nevicate straordinarie che si sono ripetute, copiose, per circa un mese. E hanno speso, con la rassicurazione che sarebbero state rimborsate dallo Stato, centinaia di migliaia di euro per scongiurare la paralisi dei trasporti, e dunque dell’economia, oltre che per garantire condizioni di sicurezza su oltre seimila chilometri di strade – dice il Presidente Di Giuseppantonio. Oggi ci sentiamo dire che a fronte di una spesa che solo in Abruzzo per Province e Comuni e’ stata di 22 milioni di euro, tutte le regioni italiane dovranno dividersi a malapena 9 milioni di euro. In sostanza e’ come se chi ci aveva garantito rimborsi completi delle spese, oggi ci dicesse che stava scherzando. Personalmente ho scritto al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Dipartimento della Protezione Civile sollecitandoli affinche’ il provvedimento sia rivisto e gli Enti vengano ristorati integralmente delle spese sostenute.
E’ evidente pero’ che se le cose restano cosi’, oltre al taglio dei rimborsi, e’ stato pianificato il default di molte Province e Comuni, gia’ penalizzati dai ridottissimi trasferimenti da parte dello Stato, e che nei rispettivi bilanci di previsione hanno inserito spese che da un giorno all’altro hanno perso la copertura finanziaria. Oggi ci dicono che le Province, che sono state in prima linea non solo per fronteggiare le nevicate ma che lo sono ancora per riparare i danni ingenti subiti dall’intera viabilita’, dovranno accollarsi un debito enorme che non hanno prodotto. Per le Province abruzzesi e’ un salasso inaccettabile, per la Provincia di Chieti, gia’ alle prese con gravissime difficolta’ finanziarie, cio’ rappresenta il colpo di grazia”.