ROMA – Il sogno azzurro si ferma all’ultimo atto. La Spagna è campione d’Europa ma l’Italia torna a casa con un ottimo risultato. Certo, il 4-0 che ci hanno rifilato in finale le Furie rosse non lascia scampo, ma tutto sommato ci possiamo ritenere soddisfatti.
Mai prima d’ora nella storia delle finali degli Europei era stato registrato un punteggio simile: Prandelli ha giustificato la sconfitta con lo scarso riposo concesso alla squadra ma la superiorità degli avversari è stata evidente fin dai primi minuti della sfida.
Gli spagnoli hanno dominato per l’intera gara, andando a segno con Silva e Jordi Alba nel primo tempo e poi di Torres e Mata nella ripresa. L’Italia ha dovuto giocato in dieci uomini dal 17′ della ripresa per l’infortunio a Thiago Motta, seguito a quello di Chiellini nel primo tempo. Per i commentatori fra l’Italia e Spagna c’e’ una consistente differenza, ma non di quattro gol. L’Italia non prendeva uno 0-4 dal 1955 (con la Jugoslavia a Torino).
“E’ una punizione severa – ha detto Cesare Prandelli – però si e’ visto da subito che la Spagna aveva piu’ freschezza fisica, noi abbiamo speso tantissimo senza aver avuto il tempo per recuperare. Poi con tanti giocatori non al meglio, era difficile recuperare lo svantaggio” .”L’unico rammarico – ha ribadito il ct – e’ stato quello della stanchezza. Abbiamo avuto delle occasioni, ma in dieci la partita e’ finita. La Spagna ha dominato la partita, complimenti”. Per il futuro, ha detto che il suo stato d’animo “in certi momenti e’ stato turbato, ma dobbiamo andare avanti con il nostro progetto.” Come ha dichiarato Abete, Prandelli restera’.
“C’è tanta amarezza per com’e’ andata la partita -ha affermato Giorgio Chiellini – Siamo arrivati stanchi, come dimostrano l’infortunio mio e di Thiago Motta. Da giovedi’ a domenica fai fatica a recuperare, a fine stagione, da una partita intensa come quella con la Germania. Loro hanno strameritato di vincere, non siamo riusciti ad affrontare la Spagna come all’inizio del torneo”. Anche il premier Monti, che ha assistito alla partita a Kiev, ha riconosciuto che gli azzurri “hanno fatto una grande impresa”: “E’ stata una finale tra due squadre fortissime che si sono affrontate con impegno, coraggio e assoluta correttezza – ha aggiunto il premier – Ho detto agli azzurri che ci hanno fatto sognare, poi ci siamo svegliati ma vedendo una magnifica realtà”.
Non ha cercato alibi Gianluigi Buffon: “Purtroppo non c’e’ stata partita. Loro sono stati troppo superiore a noi. Quando ti scontri con una forza che sembra invulnerabile, accetti con piu’ serenita’ anche la sconfitta. Abbiamo fatto un grosso torneo, e’ stata una bellissima cavalcata ma quando arrivi in finale vuoi vincere”. Oggi gli azzurri tornano in Italia e alle 19 andranno al Quirinale per incontrare Napolitano, che li aveva molto incoraggiati nelle sfide precedenti: ora tra gli italiani c’e’ amarezza ma comunque alla squadra che ha riunito i tifosi in tutte le piazze del Paese il Presidente porterà la gratitudine di chi ha sperato nella vittoria fino alla prova finale.