CHIETI – Era uscito come tutte le mattine per andare a scuola. Peccato, però, che questa non era una giornata come le altre, in quanto, dopo il suo arresto avvenuto, sabato scorso, nel centro commerciale “Ipercoop d’Abruzzo, era ai domiciliari. E così il giovane studente, di 19 anni di Ari, con alcuni precedenti penali, questa mattina aveva raggiunto regolarmente i suoi compagni di classe.
Ma partiamo dal principio. Il ragazzo era stato arrestato due giorni fa dai carabinieri di Sambuceto con l’accusa di furto aggravato perché sabato, all’ora di pranzo, era stato fermato all’interno del centro commerciale di San Giovanni Teatino subito dopo essersi impossessato di tre hard disk esterni per computer. Ad avvertire i carabinieri erano stati gli addetti alla sicurezza che lo avevano bloccato con la refurtiva, alla quale erano state staccate le placche antitaccheggio, prima che riuscisse a guadagnare l’uscita. Dopo l’arresto, su disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria, il giovane era stato posto agli arresti domiciliari e questa mattina sarebbe stato processato con rito direttissimo presso il Tribunale di Chieti.
Quando però i Carabinieri sono andati a prelevarlo nella sua abitazione lui non c’era perché era uscito per andare a scuola. Rintracciato nei pressi di Piazza San Giustino, a Chieti, lo studente è stato arrestato nuovamente ma questa volta con l’accusa di evasione.