L’AQUILA – Non si hanno ancora notizie certe sull’insediamento dell’Accord Phoenix nell’ex polo elettronico dell’Aquila. Dopo mesi di attese, questa mattina i lavoratori si sono riuniti in assemblea nella sede della Uil. All’incontro, convocato dai sindacati Fim-Fiom e Uilm, hanno partecipato i tanti lavoratori in attesa di conoscere quale sarà il loro destino. Ex operai provenienti da aziende che hanno chiuso come la Finmek, la Fida, la Compel, e usciti dall’attività lavorativa senza aver maturato i requisiti per l’aggancio alla pensione.
Tante le assenze “politiche”, nonostante gli inviti a partecipare: assenti il sindaco Massimo Cialente, il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli e la senatrice Stefania Pezzopane. Risale a novembre l’ultima buona notizia che dava per certo l’ingresso nel pacchetto societario dell’azienda, della Deutsche Bank, un passaggio che avrebbe permesso lo sblocco del contributo di 12 milioni di euro chiesto per insediare nel polo elettronico un sito per lo smaltimento dei rifiuti elettronici. Tutto, a fronte di un investimento di 35 milioni di euro e il riassorbimento di 120 persone tra cassintegrati e lavoratori in mobilità. Ma ancora non c’è stata alcuna novità, tantomeno dell’ingresso della Deutsche Bank.