SULMONA – Fabrizia è arrivata in Italia. Il suo programma era di tornare nella sua Sulmona per le trascorrere le festività natalizie in famiglia. Purtroppo è andata come tutti sappiamo. Questa mattina l’aereo proveniente dalla Germania è arrivato a Ciampino. Ad attenderlo all’aeroporto c’erano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e il sindaco di Sulmona Annamaria Casini.
Poi il feretro poco prima delle 14 ha raggiunto Sulmona dove è stata allestita una camera ardente nell’abitazione di Fabrizia Di Lorenzo in Via Arabona, prima dei funerali previsti per il giorno di Santo Stefano, giorno in cui sarà anche indetto il lutto cittadino. Ad accompagnare la salma della giovane di Sulmona, tra le vittime dell’attentato di lunedì sera al mercatino di Natale a Berlino, i genitori Giovanna e Gaetano ed il fratello, mentre nel capoluogo ovidiano un’intera comunità è ancora sconvolta dal dolore per la prematura scomparsa di una ragazza dalla vita esemplare, molto impegnata nel lavoro ed anche nel sociale.
Continua senza sosta il pellegrinaggio al monumento dei caduti, scelto spontaneamente come simbolo nella fiaccolata che si è tenuta sere fa, qui lumini accesi, rose bianche e messaggi privati. Fiori anche all’ufficio postale di Piazza Brigata Maiella dove lavora il papà di Fabrizia, ed anche al Centro primario di distribuzione delle Poste in Via delle Concerie, su iniziativa del direttore Alessandro Sabatini e dei colleghi di Gaetano Di Lorenzo.
Anche da tutto il mondo, in particolare dalla Germania, si susseguono messaggi di ringraziamento all’Italia ed in special modo alla Polizia Italiana per l’uccisione da parte di due agenti, a Sesto San Giovanni, dell’attentatore tunisino Anis Amri che da Berlino era riuscito, in qualche modo, ad arrivare in Italia, da capire se atteso da qualcuno che gli aveva assicurato ospitalità o, peggio, se intenzionato ad organizzare qualche altra strage.