MONTESILVANO – Non era ancora stata ultimata e, a causa delle incessanti piogge dei giorni scorsi, sembra destinata ad arenarsi. Stiamo parlando della strada in costruzione tra Montesilvano colle e Spoltore: un cantiere finalizzato all’accorpamento e al potenziamento delle bretelle di collegamento tra la SR16 bis e la variante alla SS16, che servirà a snellire la viabilità tra Cappelle sul Tavo, Spoltore e Montesilvano.
L’intervento in corso, iniziato nel 2013, migliorerà la sicurezza stradale, tiene a precisare l’assessorato ai lavori pubblici e alla viabilità della Provincia di Pescara, che ha appaltato i lavori per un importo pari a un milione 550mila euro. Ma, dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, dalla scarpata sovrastante una colata di fango è scesa sul cantiere come una firma, là dove dovrebbe sorgere la strada a scorrimento veloce, voluta dalla Provincia pescarese che sdrammatizza parlando di “danni lievi”.
Il progetto, tra l’altro, sembrerebbe non piacere nemmeno a un gruppo di residenti di Villa Raspa di Spoltore che, riuniti in un comitato spontaneo e sostenuti dall’associazione Codici, hanno già consegnato un esposto anche a Lanfranco Gabrielli, capo della Protezione Civile. Secondo il comitato cittadino, i lavori provocherebbero uno sbarramento allo scolo dell’acqua di canale Fosso Grande, esondato più a valle in passato con conseguenti disagi per alcuni residenti di Villa Raspa di Spoltore.