SANT’OMERO – Sulla farmacia comunale di Sant’Omero spunta l’ombra di presunte irregolarità fiscali. Questa mattina le Fiamme gialle hanno fatto visita a palazzo di Città a caccia di documenti contabili relativi alla vicenda. Per tre giorni, la guardia di finanza di Teramo – su delega della procura che ha aperto un fascicolo ed ha cercato e prelevato diversi documenti contabili.
Il blitz dei finanzieri nasce da diverse presunte irregolarita’ contabili e nella tenuta dei registri per cui il revisore dei conti comunale aveva inviato, lo scorso autunno, un esposto agli organi giudiziari. Secondo quanto sostenuto dall’esperto nella relazione, il Comune di Sant’Omero avrebbe omesso di presentare la dichiarazione dei redditi d’impresa almeno a partire dal 2007 relativamente ai proventi di impresa commerciale della farmacia gestita in economia.
Lo stesso organo di revisione parlava di “abnorme criticita’” riferendosi alla gestione della liquidita’ derivante dagli incassi giornalieri della farmacia, emersi durante una verifica del dicembre 2013. Sempre l’esperto contabile dalla cui relazione e’ scaturito anche il dissesto del bilancio del Comune di Sant’Omero (che ha portato ad insediarsi l’organo straordinario di liquidazione nominato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano) parla di “falsita’ di bilanci approvati nel periodo 2007-2013”.
Secondo l’amministrazione comunale di Sant’Omero, le presunte irregolarita’ contabili rilevate dal revisore dei conti sulla farmacia comunale non esisterebbero. “Circa l’assoggettabilita’ ad Ires dei proventi della farmacia comunale nonche’ sulla relativa falsita’ dei bilanci, l’amministrazione ha provveduto a richiedere un parere al consulente economico e fiscale della farmacia, il quale ha categoricamente smentito le determinazioni del revisore – aveva precisato il sindaco, Andrea Luzii – escludendo ogni assoggettabilita’ dei proventi della farmacia all’imposta Ires”.