PESCARA – In una nota inviata al presidente della Regione D’Alfonso, al sindaco di Pescara Alessandrini e al presidente della societa’ T.U.A. D’Amico, la Confcommercio Pescara ha espresso “perplessita’ e stupore in merito alle ultime vicende che stanno riguardando il destino del ‘Filò’, la contestata opera della quale fino ad oggi ancora non si conoscono bene – anzi sembrano avvolte nel mistero con rimandi a piu’ o meno fantomatiche delibere e accordi – ne’ le prossime tappe realizzative ne’ le stesura finale”.
“Nonostante le notizie di questi giorni riportino l’abolizione della palificazione delle tratte successive e il blocco temporaneo dei lavori in attesa di conoscere la reale portata delle decisioni future, dobbiamo comunque lamentare – scrive l’associazione – una obiettiva mancanza di trasparenza sia sul reale destino del progetto che sul percorso successivo previsto. A prescindere da quello che potrebbe essere individuato come futuro assetto dell’opera, la Confcommercio si premura di segnalare da subito i disagi per i negativi riflessi sull’assetto urbanistico, a maggior ragione qualora venisse nuovamente riproposta l’opzione filobus.
Facilmente immaginabili – si legge nella nota – i pericoli legati all’elettrificazione di strade a cospicuo flusso pedonale e commerciale, e ai conseguenti livelli di elettricita’ statica che raggiungerebbero livelli sicuramente non a norma. Il problema, come si nota, comporta diverse e multiformi sfaccettature, tanto piu’ che non sembrano al momento ancora essere state rese note planimetrie, fogli di progetto, schemi di fattibilita’, e soprattutto eventuali delibere di modifica del percorso originale”.
Appellandosi pertanto alle norme sulla trasparenza, “la Confcommercio ha richiesto con estrema urgenza un incontro con le Autorita’ e gli enti competenti per poter conoscere in dettaglio lo stato dell’arte e poter prendere visione e/o acquisire direttamente tutta la documentazione necessaria per conoscere i dettagli di un’operazione gia’ da tempo avversata dall’Associazione. Come forse si ricordera’ – conclude la nota – la Confcommercio aveva infatti proposto, invece del Filo’, la realizzazione di una metropolitana leggera sopraelevata, anche per sottolineare gli infiniti vantaggi che si sarebbero potuti ottenere ricorrendo ad una soluzione sicuramente piu’ veloce e funzionale”.