PESCARA – I lavori della filovia di Pescara vanno sospesi. Lo chiede il Wwf in seguito al mancato svolgimento della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via). Nello specifico Augusto De Sanctis e Loredana Di Paolo, dopo aver ricostruito tutta la questione e ricordato le iniziative e gli esposti dell’Associazione, hanno evidenziato anche la necessità di valutare l’esistenza o meno dei presupposti per procedere in extremis alla procedura di Via “anche se – hanno detto- sulla possibilità di ricorre alla Valutazione di Impatto Ambientale in sanatoria, svolta in Abruzzo per varie opere, il Wwf ha nel recente passato espresso forti dubbi di legittimità.
Qualora – hanno proseguito- non vi siano i presupposti l’unica possibilità sarebbe quella del ripristino dello stato dei luoghi, con quello che ne consegue sotto l’aspetto della responsabilita’ contabile. Qualora si possa procedere alla Via è evidente che bisogna trovare una soluzione non solo per assicurare una mobilità sostenibile ma anche per offrire ai cittadini spazi vivibili senza auto”.