TERAMO – Per evitare di pagare le contravvenzioni, per oltre mille euro, padre e figlio avevano pensato di ingannare la polizia stradale con una falsa vendita del veicolo in data antecedente a quella delle contestazioni. Per questo, sono stati denunciati un 63enne e il figlio di 32, il primo commerciante di autovetture.
I fatti risalgono a novembre quando una pattuglia della sezione di polizia stradale di Teramo sanziono’ il conducente di una Peugeot 106 per mancanza di copertura assicurativa, guida con patente scaduta di validita’ e per mancanza della carta di circolazione. I verbali elevati venivano anche notificati all’obbligato in solido, persona diversa dal conducente.
A seguito del ricorso presentato dall’obbligato in solido, che asseriva di aver venduto il veicolo in data precedente alla contestazione dei verbali, gli agenti della stradale hanno avviato le indagini che hanno consentito di risalire ai due congiunti, constatando che l’atto di vendita era falso allo scopo di far pagare, in caso di accertamenti, ogni multa al vecchio proprietario e cioe’ all’obbligato in solido.