PINETO – C’erano almeno duemila persone a Pineto, all’interno e all’esterno della Chiesa di Sant’Agnese, per l’ultimo saluto al piccolo Marco Calabretta, 9 anni, il baby calciatore dei Pulcini del Pineto morto venerdì, dopo un malore accusato mentre si stava stava allenando con i suoi compagni nel campo sportivo del centro costiero. Tutto per una malformazione cardiaca congenita, come accertato dall’autopsia.
Straziante ma composto, in chiesa, il dolore dei genitori di Marco, papà Giuseppe e mamma Marta; inconsolabile quello dei compagni di scuola e di squadra. Al rito funebre era presente anche la squadra del Pineto calcio (oggi non scesa in campo, così come le formazioni giovanili, in segno di lutto) e quelle del Pineto e del Silvi Volley, quest’ultima allenata dalla madre di Marco, per anni pallavolista. Accanto a loro i sindaci di Pineto, Atri e Silvi, Robert Verrocchio, Gabriele Astolfi, Francesco Comignani. Sono stati proprio i compagni di Marco che all’uscita del piccolo feretro hanno lasciato andare in aria tanti palloncini bianchi a lui dedicati.