PESCARA – C’era del fumo a bordo. E così l’aeroporto di Pescara è stato teatro di un atterraggio di emergenza. E’ accaduto ad un velivolo in transito, un bimotore ad elica francese. E’ stata attivata la procedura di emergenza e l’atterraggio – non previsto a Pescara – e’ avvenuto senza alcun problema.
Per fronteggiare qualsiasi tipo di necessita’ i mezzi di soccorso si sono schierati nella zona dell’atterraggio, anche per accogliere i circa venti passeggeri, ma tutto e’ filato liscio. Le persone a bordo sono scese per consentire di effettuare tutti gli accertamenti necessari. All’aeroporto, oltre alle squadre in servizio in quegli spazi, sono arrivati anche i vigili del fuoco partiti dalla sede di viale Pindaro.
L’aereo, partito dalla Francia su disposizione del ministero degli Interni, era diretto a Tirana. Il mezzo trasportava 4 persone da rimpatriare, cinque poliziotti e il personale dell’equipaggio, per un totale di 18 persone. Stando alle informazioni fornite dalla Saga, che gestisce l’aeroporto di Pescara, era previsto uno scalo tecnico all’aeroporto del capoluogo adriatico per il rifornimento di carburante ma a Rimini, a causa di un forte odore di bruciato, e’ stata segnalata la necessita’ di un atterraggio di emergenza.
E’ stata quindi attivata la procedura prevista in questi casi. Pare che alla base di tutto ci sia un guasto elettrico, che si sta cercando di riparare. Nel caso in cui fosse possibile il volo riprendera’ con lo stesso mezzo altrimenti si attendera’ l’arrivo di un altro aereo. I rimpatriati sono in attesa nell’area cosiddetta sterile dell’aeroporto.