CHIETI – Reati contro l’ordine pubblico commessi in occasione dell’incontro Chieti-Messina, disputatosi lo scorso 27 ottobre allo stadio Angelini di Chieti. E così quattro ultras del Chieti Calcio sono stati denunciati e sottoposti a Daspo. Si tratta di P.L., 17 anni, denunciato per lesioni aggravate e travisamento senza giustificato motivo; F.G., 18 anni, denunciato per travisamento senza giustificato motivo; M.P., 26 anni, denunciato per possesso e uso di strumento per l’emissione di fumo; S.D, 23 anni, denunciato per travisamento senza giustificato motivo.
Alla loro identificazione si e’ giunti al termine di complesse indagini da parte della Digos della questura. Il minorenne e’ stato sottoposto a Daspo per la durata di 4 anni con obbligo di firma; gli altri per la durata di tre anni. I particolari sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa del questore di Chieti, Filippo Barboso, a seguito delle perquisizioni effettuate questa mattina presso le abitazioni dei quattro su delega della Procura di Chieti e della Procura presso il Tribunale dei Minori, essendo uno dei denunciati ancora minorenne.
Prima dell’inizio dell’incontro calcistico, e durante quasi tutto il primo tempo della partita, la tifoseria ultras del Chieti si era radunata fuori dallo stadio cercando lo scontro con la tifoseria avversaria, creando momenti di tensione con le forze dell’ordine frapposte tra le due tifoserie. Fuori dallo stadio e durante la partita, gli ultras avevano acceso diversi fumogeni e fatto esplodere oltre 15 bombe carta. Uno dei grossi petardi esplosi fuori dallo stadio ha ferito ad una gamba uno steward.