Sono passati più di dieci anni da quando Gianluca Speranza, trentenne nato all’Aquila, ha fatto il suo esordio nel panorama pokeristico nazionale. Partito come giocatore di Sit&Go e di Cash Game, si è specializzato col tempo nei tornei online ed è uno dei player più vincenti della storia del gioco in Italia. Ripercorriamo le tappe principali della carriera di “bloodmoney” (questo il suo nickname al tavolo verde virtuale) e il percorso che l’ha portato a occupare la dodicesima posizione nella Italy All Time Money List, la graduatoria dei professionisti più vincenti di sempre nel nostro Paese.
Speranza, classe 1988, si avvicina per la prima volta al poker raggiunta la maggiore età grazie ai canali televisivi tematici. Dopo i primi approcci a livello amatoriale e le prime partite online, l’abruzzese decide di iniziare un percorso di studi per approfondire le dinamiche della disciplina e per crearsi delle solide basi di gioco. In breve tempo passerà dai tornei al cash game fino ad arrivare ai Sit&Go e agli Heads up.
Ma sarà l’esplosione globale degli MTT, i tornei multitable, a fare di lui una delle stelle del poker italiano e internazionale. La crescita verso la partecipazione agli eventi più prestigiosi sarà graduale e la sua abilità a districarsi con egual successo online e live sarà la chiave di volta della carriera.
Nel mondo del poker virtuale sono due i risultati che spiccano sugli altri. Con il nickname “bloodmoney”, Speranza si è piazzato terzo a novembre 2014 nel Sunday High Roller di PokerStars, uno dei tornei domenicali più importanti organizzati dalla Casa della Picca Rossa. Nello stesso mese dell’anno successivo ecco il terzo posto nell’ICOOP-18. Un podio, quello conquistato nelle Italian Championship Of Online Poker, arrivato nella variante dell’Omaha e cha ha dimostrato una volta di più la polivalenza del campione abruzzese.
Ma è nel poker dal vivo che Speranza ha sempre dato il meglio di sé. Nel 2009 il risultato che rappresenta il turning point della carriera: in occasione della tappa sanremese del circuito EPT l’abruzzese si piazza quarto nel torneo No Limit Hold’Em. Sarà il piazzamento che lo convincerà ad abbandonare l’approccio amatoriale alla disciplina e a tentare la strada del professionismo a tempo pieno.
Mai decisione fu più azzeccata se pensiamo che negli ultimi nove anni Speranza ha ottenuto ben dodici piazzamenti a premi nel circuito WSOP, il più importante al mondo, con la perla del braccialetto sfiorato nel 2011 quando solo Andrew Hinrichsen nel testa a testa finale gli impedì di mettersi al braccio il premio del torneo WSOPE svoltosi nella splendida cornice della città di Cannes.
In una carriera all’insegna della costanza di rendimento e costellata di piazzamenti a premi nei principali circuiti nazionale, europeo e mondiale, c’è un anno in cui Speranza superato tutti i suoi record: il 2017.
Lo scorso anno il professionista aquilano ha conquistato ben 14 bandierine nei tornei live. Le più importanti sono arrivate nel corso del PokerStars Championship Monte Carlo di aprile. In una sola settimana è riuscito a piazzarsi 22esimo nell’evento numero 19, secondo nell’Hyper Turbo Shot Clock e 25esimo assoluto nel Main Event. Ma soprattutto ha dominato il torneo No Limit Hold’em – Eight Max battendo alcuni dei giocatori più affermati a livello mondiale.
Un periodo d’oro che è proseguito per tutto il corso di un estate in cui la bacheca si è arricchita di 3 piazzamenti a premi nelle WSOP e 2 buoni risultati al PokerStars Championship Barcellona.
A novembre è poi arrivata la più grande vincita in carriera nel Main Event WSOP Europe di Rozvadov. Nella cittadina ceca, Speranza si è piazzato secondo nel torneo più importante, affermandosi definitivamente come stella assoluta del poker internazionale.
Chiuso l’indimenticabile 2017, “bloodmoney” non si è fermato. A gennaio di quest’anno ha ottenuto 4 piazzamenti a premi nell’Aussie Millions Poker Championship di Melbourne. Ad aprile altri due nella tappa EPT di Montecarlo e in estate ha conquistato altri buoni risultati nella quarantanovesima edizione delle WSOP di Las Vegas.