L’AQUILA – Non sono tardate ad arrivare le reazioni dei vari esponenti politici. Gianluca Zelli si dimette da coordinatore di Azione Politica, dopo lo scontro per l’assessorato in giunta e spara a zero su Marsilio. Il coordinamento del movimento Azione Politica passa ora ad Angelo D’Ottavio che ne diventa il reggente.
Gianluca Zelli è un fiume in piena e in una conferenza stampa, a Pescara, con gli altri esponenti di Azione Politica, parla dell’incontro di ieri a L’Aquila tra le forze di centrodestra per la nuova giunta, come di una imboscata. “Tutti i partiti sapevano,” tuona Zelli che ha parole dure nei confronti del neo presidente della Regione Marco Marsilio, reo di non aver assegnato un assessorato alla lista.
“Tutti gli Abruzzesi, tra un po’, sapranno chi è Marsilio, una persona che ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi, ieri, dopo non aver onorato l’incontro dell’11 febbraio scorso.” Zelli aggiunge che non è questione di poltrone ma di rispetto nei confronti suoi e del movimento che rappresenta e dei 20.000 che hanno votato per la lista in questione. Da ora le decisioni saranno prese da Angelo D’Ottavio e da i suoi, come ad esempio, se uscire o meno dalla maggioranza. Zelli si dice fuori dalla situazione politica in corso ed è visibilmente amareggiato, anche se si dice sereno. Ai cronisti che gli hanno chiesto di rivolgersi a Marsilio risponde: “Non ho nulla da dirgli. Ieri mi ha chiamato alle 11 e mezzo di sera, gli ho risposto solo per il ruolo che ricopre.”
Anche Giovanni Legnini, sulla sua pagina Facebook, evidenzia che il varo della giunta arriva dopo quasi un mese dalle elezioni regionali del 10 febbraio e scrive che: “Il copione è lo stesso di quello che si ripete da diversi mesi: si discute solo di spartizioni e di nomi, le decisioni vengono prese a Roma e poi solo ratificate in Abruzzo. L’asse politico è sempre più spostato a destra con la Lega che domina la scena, continuano a manifestarsi vistosi conflitti nella maggioranza di centrodestra, che il presidente Marsilio non riesce a risolvere.
Intanto, come avevamo ampiamente previsto durante la campagna elettorale, finite le passerelle dei Ministri, il Governo nazionale gialloverde non mostra di preoccuparsi delle diverse emergenze abruzzesi: né una parola , un proposito, un’iniziativa sono stati fino ad oggi riservati ai tanti problemi dei cittadini e dell’economia regionale da parte di coloro che hanno vinto le elezioni regionali.
Noi ci siamo. Venerdì discuteremo con i nostri consiglieri regionali su quali temi incalzeremo la maggioranza di centrodestra in vista del primo Consiglio Regionale del prossimo 12 marzo: le iniziative sul lavoro, l’accelerazione delle ricostruzioni, il rischio di sottrazione di risorse per effetto dell’autonomia speciale delle Regioni del nord”.