PESCARA – I grandi alberi della città devono essere salvati. Il fine degli ambientalisti è semplice. Le associazioni si sono ritrovate questa mattina in Comune, per affrontare la questione del taglio degli alberi da parte dell’Amministrazione comunale. “Il patrimonio verde nell’incuria: ecco il giovane leccio simbolo del disinteresse”, scrivono le associazioni che hanno costituito il Coordinamento Salviamo gli Alberi, in una nota, allegando la foto (guarda sotto) della pianta in questione.
“Mentre le motoseghe erano in azione a Via del Santuario per tagli selvaggi e con modalità da quarto mondo (basta vedere il traffico che fa lo slalom tra i resti degli alberi tagliati…) una trentina di cittadini ha presenziato alla Commissione Vigilanza del Comune di Pescara, presieduta dal Presidente Masci. I cittadini e i rappresentanti delle associazioni – aggiunge il Coordinamento – hanno incalzato i rappresentanti del comune perché attendono risposte concrete all’appello per fermare i tagli e riportare quest’azione selvaggia nel solco delle procedure che tutti i comuni usano e, cioè, l’approfondimento strumentale prima di decretare la morte o la vita di alberi che hanno 50-90 anni”.
“Questo patrimonio deve essere conservato, anche perché lo stato del verde a Pescara è ridotto ai minimi termini. In questi giorni, mentre si tagliano alcuni alberi apparentemente in ottimo stato (basta vedere cosa rimane), i cittadini impegnati stanno verificando sul campo il totale disinteresse addirittura per alberi secchi ancora in piedi, quelli sì da abbattere immediatamente perché pericolosi. Manutenzione praticamente inesistente o limitata a interventi che non manifestano la cura del verde, ma solo la soluzione estrema di potature e tagli. Ci basterà allegare la foto di un giovane leccio ancora vivo in via Luigi Einaudi in zona S. Donato che è un simbolo di questa situazione, così stretto in un’aiuola ridicola. Crediamo che ogni sforzo debba essere fatto – concludono dal Coordinamento Salviamo gli Alberi – per ridare alla città il volto della città giardino”.