ROMA – Giuseppe Conte non andrà oggi al Quirinale. È quanto riferiscono fonti autorevoli del Movimento 5 stelle. «Oggi al Colle? Vedremo, vedremo…». Così lo stesso premier incaricato Giuseppe Conte ha risposto ai cronisti che lo attendevano all’ingresso di Montecitorio. Intanto Sergio Mattarella ha cancellato un appuntamento in programma nel pomeriggio. Il capo dello Stato doveva infatti assistere alla Coppa delle Nazioni Intesa San Paolo del Concorso Ippico Csio. Più probabile, quindi, che Conte possa salire domani al Colle per consegnare i nomi della compagine di governo.
Conte ha incontrato alla Camera Luigi Di Maio e Matteo Salvini. «Procede tutto per il meglio, ma non mi chiedete altro perché siamo in una fase molto delicata. Alla lista dei ministri ci pensa il professor Conte» ha detto il leader del M5S.
Positivo anche il leader della Lega che ha detto: «L’incontro è andato bene. Il presidente incaricato ha in mano tutto». Il braccio di ferro, in corso, sul nome di Paolo Savona, potrebbe portare a uno slittamento dei tempi per la presentazione della lista dei ministri al Quirinale dal parte del presidente incaricato.
Ai suoi, il leader Matteo Salvini avrebbe detto – riportano fonti della Lega – che la vicenda Savona, tutt’ora in discussione è «una questione che compete, come responsabilità, alla segretaria di via Bellerio» e che quindi sono probabili tempi più lunghi per la chiusura della lista dei ministri. « Siamo compatti», è il commento di Di Maio che ribadisce come sulla squadra di governo la parola «spetti al presidente Conte e al presidente della Repubblica».
Il presidente in mattinata ha anche incontrato per oltre 90 minuti, in via Nazionale, a Roma, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco: «Abbiamo doverosamente parlato dello stato dell’economia italiana, c’è stato un aggiornamento» ha detto, ricordando che la prossima settimana ci sarà la relazione finale di Banca d’Italia.
Ieri il primo giorno da premier in pectore che non è stato facile. La prima complicazione è legata al caso Savona. Ovvero: lo scontro tra Di Maio e Salvini da un lato e il Quirinale dall’altro. Al centro della contesa l’indicazione del nuovo ministro dell’Economia. Paolo Savona, secondo il Colle, non garantirebbe un solido ancoraggio all’Unione Europea. E i continui diktat dei due leader sul tema sono inammissibili. Per Di Maio e Salvini, invece, «Savona è l’uomo giusto, di una figura di “assoluto rilievo».