ROMA – “Dall’andamento delle consultazioni di questi giorni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti per dar vita in Parlamento a una maggioranza che sostenga il governo non ha fatto progressi”. È quanto sottolinea il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del secondo giro di consultazioni.
«Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Le attese dei nostri concittadini, i contrasti nel commercio internazionale, le scadenze importanti e imminenti dell’Ue, l’acuirsi delle tensioni internazionali in aree non lontane dall’Italia, richiedono con urgenza che si sviluppi e si concluda positivamente un confronto tra i partiti per raggiungere quell’obiettivo, quello di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni», spiega il capo dello Stato. Attenderò alcuni giorni trascorsi i quali valuterò in che modo procedere per uscire dallo stallo che si registra», conclude.
Il secondo giorno di consultazioni si è aperto con gli incontri di Mattarella con presidenti di Camera e Senato e con il capo dello Stato emerito Giorgio Napolitano. « Come rappresentanti istituzionali siamo tutti accanto al presidente Mattarella nella ricerca di soluzioni – ha detto Napolitano -. Il suo è un compito estremamente difficile, complesso e di innegabile urgenza».
Intanto Salvini attacca Fi e M5s. «La battuta di ieri di Berlusconi? Non cambia nulla. Sono più attento alla sostanza che alla forma. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5s e Forza Italia. Io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così, se continuano a bisticciare, si stuferanno gli italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, quindi: o la smettono o si vota».