L’AQUILA – Massimo Cialente meglio di Matteo Renzi. Il primo cittadino dell’Aquila si posiziona al 27° posto della classifica nazionale con i 57,9% e un + 2,3% rispetto alla rilevazione precedente, facendo meglio del sindaco fiorentino (al 39°).
E’ quanto emerge dalla diciottesima edizione di Datamonitor che prende in considerazione il secondo semestre del 2012 e analizza la soddisfazione dei cittadini sull’operato dei sindaci. Cialente risulta quindi il sindaco più amato d’Abruzzo. La ricerca prende in considerazione solo quei primi cittadini che superano almeno il 55% dei consensi. Tra gli abruzzesi c’è anche il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, al 42° posto nazionale con il 55,6% (-0,3%). Nulla da fare per i sindaci di Teramo Maurizio Brucchi e il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia che sono “fuori classifica”.
Lo studio ha quantificato anche l’apprezzamento per la qualità dei servizi dove, ancora una volta, si impongono le città del Nord. Nessuna città abruzzese si posiziona tra le prime 20. L’ambito della qualità dei servizi vede ai primi due posti Bolzano e Trento (rispettivamente con il 76,9 e il 69,9% di gradimento), seguite da Reggio Emilia con il 66,1%. Più distanziate troviamo Belluno con il 63,9%, Pordenone (62,5%), Verbania (61,2%), Udine (59,6%), Biella (59,4%), Sondrio (59,1%) e Aosta (58,7%). Con la sola eccezione di Siena (15/ma con il 57,9%), i primi 20 posti della classifica sono occupati da città del Nord.
Cambio al vertice, invece, nell’indice di gradimento dei sindaci su scala nazionale, dove anche questa volta (dopo De Magistris a Napoli lo scorso anno) si impone un primo cittadino del Sud: a svettare infatti è Paolo Perrone, primo cittadino di Lecce, seguito da Mario Lucini (Como) e dall’onnipresente Vincenzo De Luca (Salerno). Perrone, eletto per il centrodestra e al suo secondo mandato, è apprezzato dal 64,2% dei suoi concittadini, e ha guadagnato rispetto al primo semestre 2012 il 4,4%. Lucini (centrosinistra, eletto a maggio scorso), ha conseguito un gradimento del 63,8%; sale poi dello 0,5% Vincenzo De Luca (centrosinistra), arrivando a quota 63,5%.
Lo studio, ricordano gli autori della ricerca, prende in esame il gradimento dei sindaci che riescono a ottenere più del 55% di gradimento da parte dei cittadini. Sui 110 comuni capoluogo monitorali sono 49 in quest’edizione quelli che sono riusciti a entrare nella ‘top 55%’ (erano 45 nell’edizione precedente). Al quarto posto della classifica dei sindaci troviamo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando (centrosinistra), con il 63%, e, in leggera flessione, Graziano Delrio di Reggio Emilia (centrosinistra), con il 64,1% (-1,3%). In sesta posizione il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, eletto a maggio dell’anno scorso, che incassa il 62,5% di gradimento. Un particolare rilievo viene dato alle città metropolitane, dove svetta il +5% del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che sale al 61,2% (10/mo), il +4,8% del primo cittadino di Genova Marco Doria (14/mo), forte del 60,7%, il calo del 5,6% del sindaco di Napoli Luigi De Magistris (19/mo con il 59,6%), il -1,8% di Fassino a Torino (20/mo con il 59,2%), il -2,3% di Matteo Renzi a Firenze (39/mo al 56,1%) e la flessione del 5,2% di Massimo Zedda a Cagliari (47/mo con il 55,2%).
Nella top ten dei sindaci di Datamonitor, 7 risultano eletti nel centrosinistra, che ne acquisisce 37 su 49. La classifica dei sindaci over 55% ne conta 29 del Nord (erano 22 nel primo semestre 2012), 7 del Centro (-3) e 13 del Sud (-1). In classifica, non ci sono donne.