PESCARA – Super Pescara oggi all’Adriatico. Al cospetto c’era la capolista Cagliari, fino ad oggi imbattuta. I biancazzurri, per nulla intimoriti, hanno centrato l’obiettivo vittoria meritatamente. I sardi, al contrario, non hanno dimostrato tutto il loro potenziale, andando a sbattere contro il muro biancazzurro che non ha regalato nulla ai rossoblù. Il Pescara è stato praticamente perfetto sia in fase difensiva che in quella offensiva, andando sempre a prendere alti i giocatori avversari. Solo nella prima parte del secondo tempo c’è stata una leggera flessione, ma roba di poco conto.
Un avvio di gara è stato subito spigoloso con l’arbitro costretto ad intervenire a più riprese cartellini alla mano. Il Cagliari, con Cerri è Melchiorri in attacco, gioca una partita più fisica che tecnica. Il Pescara gioca sulle verticalizzazioni improvvise di Torreira e sulle accelerazioni di Zampano sulla destra, che mandano in tilt Pisacane. La partita della capolista cambia al 37’: Di Gennaro si fa ammonire per un brutto fallo su Verre, poi dice una parola di troppo e Maresca gli sventola in faccia il rosso. Per la terza partita consecutiva biancazzurri in superiorità numerica. I ragazzi di Oddo avrebbero almeno due opportunità nitide per sbloccarsi: prima l’ex Cocco e poi Lapadula sono frettolosi in area, sciupando dei rigori in movimento.
Dopo l’intervallo, al 7’, Lapadula dal limite fa passare il suo rasoterra tra una selva di gambe e lascia sul posto Storari. Biancazzurri meritatamente in vantaggio. Il miracolo dell’ex portiere della Juventus al 17’ sul gran destro di Caprari salva i sardi dall’uscita di scena anticipata. A 25’ dalla conclusione, il Cagliari gioca la carta Farias, Oddo risponde facendo debuttare Campagnaro in difesa e passando per la prima volta in questa stagione al 3-5-2 al posto di Cocco. Il quarto d’ora conclusivo è tutto di sofferenza, con Sau al posto di Melchiorri (il grande ex esce in un mix di applausi e fischi e, curiosità, lasciando il campo sbaglia panchina e per poco non si siede in quella abruzzese). Non bastano neanche sei minuti di recupero a Rastelli per riacciuffare un Pescara che, da oggi, entra nel club delle grandi.
Oddo in conferenza stampa è raggiante: “Partita positiva per spirito e mentalità. L’avevamo preparata così. Non siamo una squadra che aspetta. Loro davanti sono devastanti: la loro forza è stata dimostrata anche in dieci contro undici”. Il Pescara ha dominato la gara, questo è vero, ma alla fine è riuscita a segnare solo un gol. Cocco ancora non riesce a sbloccarsi ma Oddo punta molto sull’attaccante che riesce sempre a fare il suo lavoro sporco”.
Ottima la prestazione di Lapadula: “Partita molto generosa – aggiunge Oddo – e di grande qualità. Ha fatto quello che in allenamento abbiamo provato molto bene. Un appunto invece vorrei farlo sull’ingresso di Campagnaro: la mia non era una mossa difensivista, ma era per far avanzare gli esterni. Non attuerò mai una soluzione per difendermi a dieci minuti dalla fine. E’ stata recepita come una mossa difensiva e ci siamo inizialmente abbassati, ma poi siamo tornati a regime. Se siamo concentrati e mentalmente a posto abbiamo le carte in regola per vincere contro tutte le squadre. Questa di oggi è un’iniezione di fiducia grande per una squadra che deve essere consapevole delle proprie forze”.