PESCARA – I biancazzurri confermano di essere squadra da trasferta ancora una volta. Stavolta, senza alcun dubbio, nella partita più importante della stagione. La squadra di Massimo Oddo ha mostrato maggior freschezza e dinamismo, giocando costantemente all’attacco. Delusione a fine gara per Andrea Camplone, pescarese doc ed ex biancazzurro, per una sconfitta che comunque non fa dimenticare il gran campionato del Perugia, matricola e grande protagonista sin dall’inizio della stagione.
Avvio più brillante da parte degli abruzzesi, con il primo brivido dopo sette minuti, quando Bjarnason ha servito una gran palla per Pasquato, la cui conclusione è stata neutralizzata in tuffo da Koprivec sui piedi di Melchiorri, che a botta sicura ha colpito in pieno il palo. Il Pescara ha continuato a crederci e al 35’ è andato ancora vicino al gol, ancora con lo stesso Melchiorri, che con una gran giocata ha controllato la palla ed è andato al tiro in diagonale, con la palla alta sopra la traversa.
Dopo l’intervallo le emozioni più importanti. Trascinato dal tifo di una Curva Nord che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini è stato il Perugia a sbloccare il punteggio grazie ad un colpo di testa di Goldaniga (il prossimo anno giocherà nel Palermo grazie all’accordo con la Juventus, comproprietaria del giocatore) su punizione laterale di Fossati. Ma il Pescara si è riversato in avanti ed ha messo alle strette la retroguardia biancorossa, trovando il gol del pari con l’ex Politano, il cui diagonale ha ingannato lo stesso Koprivec, con la palla che gli è passata sotto al corpo, prima di infilarsi in rete. La “papera” del portiere ha gettato nello sconforto i compagni, che hanno accusato il colpo, favorendo la pressione pescarese.
Episodio chiave al 73′, quando in piena area c’è stato l’intervento falloso di Fossati su Melchiorri, che l’arbitro ha punito con il rigore. Dal dischetto Bjarnason ha insaccato di potenza proprio sotto la curva della tifoseria biancorossa. Nel finale, con gli ingressi in campo degli attaccanti Parigini, Fabinho e Lanzafame il Perugia ha avanzato il proprio baricentro ed ha creato vari pericoli alla difesa ospite, andando due volte alla conclusione con lo stesso Fabinho e con Falcinelli e reclamando anche per due volte la concessione del rigore. Ma la gara finisce qui.
Il tabellino: Perugia-Pescara 1-2
Perugia: (3-5-2) Koprivec, Giacomazzi (33′ st Fabinho), Goldaniga, Mantovani, Fazzi, Verre, Rizzo (35′ st Lanzafame), Fossati, Crescenzi, Falcinelli, Ardemagni (21′ st Parigini). All. Camplone
Pescara: (4-2-3-1) Fiorillo, Zampano, Salamon (43′ st Zuparic), Fornasier, Pucino, Torreira, Memushaj (14′ st Brugman), Politano (36′ st Abecasis), Bjarnason, Pasquato, Melchiorri. All. Oddo
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Reti: 11′ st Goldaniga, 17′ st Politano, 29′ st Bjarnason (R)
Note: ammoniti: Zampano, Salamon, Torreira, Mantovani, Rizzo