PESCARA – Terremoto al Comune di Pescara. I finanzieri del Comando Provinciale del Capoluogo adriatico, su delega della Procura della Repubblica di Pescara, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di 5 soggetti tra politici ed imprenditori, coinvolti in un’attività di corruzione, turbativa d’asta, finanziamenti illeciti e assunzioni clientelari.
Tra questi i nomi degli ex assessori del centrosinistra a Pescara Giacomo Cuzzi, Moreno Di Pietrantonio e Simona Di Carlo. Coinvolti anche gli imprenditori pescaresi Andrea Cipolla e Christian Summa. Tutti e cinque sono ai domiciliari. Gli indagati sono complessivamente nove.
L’inchiesta scattò con l’informazione di garanzia nel luglio dello scorso anno per l’ex assessore al turismo e grandi eventi del Comune di Pescara, Giacomo Cuzzi, che venne sottoposto anche a una perquisizione domiciliare e nel suo ufficio, nell’ambito dell’acquisizione di documenti disposta dal pm Luca Sciarretta che ha condotto le indagini affidate alla guardia di finanza. A Cuzzi, fra le altre cose, vennero sequestrate due agende nelle quali gli inquirenti hanno cercato contatti con le ditte fornitrici di servizi per gli eventi svoltisi in città.
Insieme a Cuzzi il magistrato iscrisse nel registro degli indagati anche quattro rappresentanti di ditte di servizio che avrebbero beneficiato della presunta corsia preferenziale riservata loro proprio dall’ex assessore. Si era approfondito anche il ripetuto utilizzo della stessa agenzia, ipotizzando scelte legate all’ottenimento di contributi elettorali.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa presso l’ufficio del Procuratore della Repubblica di Pescara, dal Procuratore Dott. Massimiliano Serpi e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, Col. Vincenzo Grisorio.
Questa la nota ufficiale degli investigatori: “Nella mattinata odierna i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone. sottoposte alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari. I soggetti colpiti da misura cautelare sono tre politici (due ex Assessori del Comune di Pescara, di cui uno attualmente consigliere comunale) e due imprenditori cittadini. Parallelamente i Finanzieri hanno proceduto al sequestro di beni per circa 15.000 euro ed alla notifica a 4 società della misura interdittiva di contrarre con la P.A. per un anno.
Agli indagati sono stati contestati numerosi episodi di corruzione, finanziamento illecito a politici e candidati e turbativa d’asta. Le indagini hanno preso il via nel 2018, a seguito di alcune segnalazioni giunte alla Guardia di Finanza circa presunte illiceità nell’assegnazione dell’organizzazione dei cd. “grandi eventi”, per i quali la città di Pescara risultava fra le prime d’Italia. Le indagini svolte, durate circa due anni e non ancora concluse, hanno permesso di accertare che, in effetti, tutti i “grandi eventi” assegnati nel quinquennio 2014/2019 erano stati appannaggio di un unico imprenditore e che la scelta dei cantanti era di fatto conseguenza di accordi fra l’imprenditore proponente e l’assessore pro tempore ai grandi eventi, bypassando ogni procedura di selezione stabilita dalla legge e, in particolare, dal Codice degli Appalti. Nel corso del quinquennio sono state accertati fatti di corruzione e turbativa d’asta con riferimento a 21 concerti tenutisi a Pescara per un importo di circa 1,2 milioni di euro.
A fronte di tali assegnazioni di favore, l’imprenditore elargiva denaro ed altre utilità (stampa di manifesti, organizzazione di eventi politici con spettacolo presso discoteche, utilizzo di autovetture per la campagna elettorale, cene elettorali) all’Assessore in occasione delle campagne elettorali tenutesi nel febbraio 2019 (elezioni regionali) e nel maggio 2019 (elezioni comunali di Pescara).
Nel corso delle indagini emergevano ulteriori condotte corruttive poste in essere da un altro imprenditore per l’illecita assegnazione di 200.000 euro circa di fondi comunali in relazioni ad attività progettuali volte alla promozione turistica della città di Pescara, concentrate principalmente nel periodo natalizio. Anche in questo caso, emergevano dazioni di denaro ed altre utilità nei confronti dei tre politici coinvolti in occasione delle campagne elettorali cui hanno partecipato.
Ulteriormente, emergeva che un concorso presso la ASL di Pescara veniva “pilotato” da un Dirigente della stessa ASL (anch’egli politico) per permettere ad un ex Assessore del Comune di Pescara di ottenere il conferimento di un incarico di collaboratore amministrativo a tempo determinato, per la durata di tre anni.
Al termine delle indagini sono stati complessivamente segnalati all’A.G. 9 responsabili per i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e finanziamento elettorale illecito a politici e candidati. Inoltre. sono state deferite all’Autorità Giudiziaria anche le 4 società coinvolte. riconducibili agli imprenditori indagati, per la responsabilità amministrativa derivante dai reati commessi in loro favore dagli imprenditori indagati. La locale Procura della Repubblica, condividendo le tesi investigative, richiedeva al GIP presso il Tribunale di Pescara l’applicazione di misure cautelari di carattere personale e reale Il G.I.P. del Tribunale di Pescara emetteva un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 5 soggetti e di misura interdittiva nei confronti delle 4 società, precludendo alle stesse, per la durata di un anno, la possibilità di contrattare con la Pubblica Amministrazione.
Veniva, altresì, disposto il sequestro preventivo di beni nei confronti di un indagato per circa 15.000,00 euro. L’attività di servizio conclusa in data odierna conferma il costante impegno della Guardia di Finanza di Pescara nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, che riveste, sempre più, una crescente importanza strategica del Corpo per la collettività ed è finalizzato ad individuare i fenomeni che alterano, a qualsiasi titolo, la corretta gestione delle risorse pubbliche e che incidono sul regolare andamento delle procedure di affidamento ed esecuzione di appalti pubblici. Tutto ciò sotto la puntuale e costante opera di direzione e coordinamento delle indagini svolta dalla Procura della Repubblica di Pescara, che ha consentito di disvelare un sistema corruttivo economico-politico-affaristico che andava avanti da molti anni, fungendo da monito per chiunque ritenga che si possa disporre della “cosa pubblica” a proprio piacimento o comunque a fini non istituzionali”.