L’AQUILA – “Hanno ragione quelli che dicono che l’unico precedente a questa sentenza è quello di Galileo Galilei”. Così il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha commentato la condanna in primo grado a sei anni degli esperti della commissione Grandi rischi che sottovalutarono lo sciame sismico dell’Aquila. Parlando alla commissione Ambiente della Camera, il ministro detto che “in questa vicenda è stata attribuita ad una valutazione scientifica un valore ordinativo. Questo è assurdo. Perciò ho ritenuto di non dover accettare le dimissioni di De Bernardinis – ex vice capo della protezione civile”.
Clini poi si è augurato che la sentenza “venga ribaltata in appello”. Il ministro ha spiegato che “non si tratta di una polemica nei confronti della magistratura”, ma “che esiste un pericolo concreto di vedere condannate tutte le previsioni avanzate da parte degli scienziati”. Clini ha detto di interpetare questa sentenza “come stimolo all’amministrazione e non per scaricarla”. Secondo il ministro “la magistratura ha fotografato una situazione di incertezza, ed è per questo che credo che la sentenza vada interpretata con una presa di responsabilità da parte delle istituzioni”.