ROMA – “Non ci sono responsabili conclamati della miseria, della mancanza di un futuro, di una qualunque prospettiva a cui sono stati condannati questi ragazzi. Nessuno ammette responsabilità di sorta”. La delegazione del Movimento 5 Stelle ha da poco salutato il premier incaricato Pierl Luigi Bersani, impegnato nelle consultazioni, quando Beppe Grillo posta sul suo blog la ‘vera’ risposta all’invito a votare la fiducia a un ‘Governo per il cambiamento’.
“Auguri ai salvatori della patria”, risponde Pier Luigi Bersani ai cronisti che gli chiedono un commento sul post di Beppe Grillo. Ma on line i 5 Stelle pubblicano anche un lungo elenco di motivi, almeno 30, per dire ‘no’ a Bersani. Per Grillo il tentativo di Bersani di rivendicare a sé e al suo partito la rappresentanza delle istanze di cambiamento arrivate dall’elettorato è una sorta di esproprio politico, l’ultima manovra di una classe politica capace di convincere gli Italiani che l’attuale situazione italiana “è opera del destino cinico e baro, dello Spirito Santo, della moderna divinità chiamata mercato che si manifesta all’improvviso come un nume iroso che chiede sacrifici umani. Lo sfascio ha origini soprannaturali, non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent’anni”.
Poi, l’attacco feroce: “Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli. A raccontarci la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni. Questi padri che chiagnono e fottono sono i Bersani, i D’Alema, i Berlusconi, i Cicchiito, i Monti che ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità”.
Insomma, no a tutti, perché solo il Movimento 5 Stelle ha il monopolio della credibilità, come hanno detto in mattinata Crimi e Lombardi dopo l’incontro con Bersani: gli altri, i terribili partiti, “hanno governato a turno per vent’anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l’innovazione e la ricerca. Pdl e pdmenoelle sono vent’anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell’Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio. Vent’anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent’anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo…) per cambiarla”.
Infine, il programma del Movimento che sembra guardare già alle prossime elezioni: “I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell’altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi”.