TERAMO – Sostenere la battaglia della Coldiretti sulla tutela gli interessi delle imprese della filiera agroalimentare. E’ questo il fine della giunta provinciale di Teramo che questa mattina ha approvato un ordine del giorno sull’argomento. La Coldiretti si sta mobilitando per difendere il made in italy contro le contraffazioni alimentari: formaggi, pasta olio, insaccati spacciati per italiani e regolarmente “falsi” ovvero prodotti in altri Paesi oppure contenenti ingredienti di dubbia qualita’ e provenienza.
L’impegno, anche della Provincia, e’ quello di promuovere iniziative a difesa dei prodotti tipici anche per scongiurare l’utilizzo di risorse pubbliche “per finanziare imprese o progetti che possono alimentare il fenomeno del finto made in Italy introducendo fattori di concorrenza sleale e pregiudicando gli interessi dei consumatori”. Simbolo di questa battaglia il “falso prosciutto italiano”: quindi si sollecita il ministro delle politiche agricole e quello della Salute affinche’ dal 13 dicembre – data fissata dalla Commisione Europea – sia obbligatoria indicare sulle carni suine e sui prodotti derivati il paese di origine o il luogo di provenienza.