FARINDOLA – E’ una corsa contro il tempo quella delle squadre di soccorso che stanno tentando di raggiungere l’hotel Rigopiano, nel pescarese. Sul posto sono arrivate in nottata squadre sugli sci, dopo sei ore di marcia. Un gruppo di soccorritori dei vigili del fuoco si è calato con l’elicottero partito da valle. I soccorritori riferiscono che l’albergo è completamente sommerso dalla neve. Solo oggi intorno a mezzogiorno poi la turbina ha aperto la via ai mezzi di soccorso. La procura di Pescara intanto ha aperto un’indagine per omicidio colposo.
Altri due corpi, dopo quello recuperato stamattina, sono stati estratti dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Lo si apprende da fonti dei Carabinieri secondo le quali un’altra persona sarebbe stata individuata ma non ancora recuperata. Al momento non ci sono conferme ufficiali. Intanto uno dei due sopravvissuti racconta: “Sono salvo perchè ero andato a prendere una cosa in automobile. Mia moglie e i miei due figli sono rimasti in albergo”. Si chiama Giampiero Parete, ha 38 anni ed è residente a Montesilvano. E’ stato lui a chiamare i soccorsi. “E’ arrivata la valanga – ha riferito ai sanitari – sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire”.
Nell’albergo erano registrati 22 ospiti – tra i quali due bambini – e 7 operatori dello staff. I soccorritori, entrando nell’albergo, hanno girato brevi video, che mostrano il caos e la distruzione provocati dalla neve. Dalle prime immagini si vedono scalinate impraticabili, un salone invaso dalle macerie, suppellettili travolte. Secondo la testimonianza di Andrea Carugati, un cronista che nell’hotel c’è stato, i locali invasi dalle macerie si troverebbero al piano -1, cioè quello alla base dell’edificio, che davano sulla piscina esterna. Questo indicherebbe che l’intero hotel è stato distrutto. Ipotesi che sembra compatibile con quanto riferito dal soccorso alpino della guardia di finanza secondo cui la parte alta dell’hotel sembra essere stata spazzata via completamente dalla neve.
Salvato un disperso Intanto un disperso è stato salvato nell’Aquilano. Si tratta di un bengalese, a Ortolano, in provincia dell’Aquila, che si era rifugiato al di sotto di un capannone pericolante. Per salvarlo era partita una colonna di mezzi, che però è rimasta bloccata a causa delle condizioni meteo e del territorio. È stata quindi attivata una squadra di militari del soccorso alpino della guardia di finanza che ha raggiunto il disperso con gli sci. Si cera ora una seconda persona, sempre nella stessa zona, che risulta dispersa a seguito di una slavina.
“Giampiero e tutti gli altri ospiti dell’albergo avevano pagato ed avevano raggiunto la hall, pronti per ripartire non appena sarebbe arrivato lo spazzaneve. Gli avevano detto che sarebbe arrivato alle 15, ma l’arrivo è stato posticipato alle 19. Avevano preparato già le valigie, tutti i clienti volevano andare via”. Così Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro di Giampiero Parete, superstite della valanga sull’hotel Rigopiano. Tra i dispersi anche una coppia di giovani marchigiani in vacanza C’e’ anche una coppia di Castignano (Ascoli Piceno) fra le persone disperse. Si tratta di due giovani che erano in vacanza. A dare conferma della notizia e’ il sindaco di Castignano Fabio Polini. “Ho saputo la notte scorsa che nessuno dei due purtroppo risponde alle telefonate dei familiari”. Il presidente della provincia di Pescara: l’hotel si è spostato di 10 metri “La struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri!”. Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, sempre su Facebook, scrive “la valanga è di grandi dimensioni e ha coinvolto integralmente l’hotel. La zona resta pericolosa per eventuali distacchi”. Sms a soccorritori “Aiuto aiuto, stiamo morendo di freddo’ “Aiuto aiuto stiamo morendo di freddo”. E’ il contenuto di un sms dei due clienti (una coppia) dell’Hotel Rigopiano inviato ai soccorritori.
La colonna dei soccorritori è stata ostacolata da altre slavine che hanno trascinato sulla strada alberi e pietre che devono essere rimossi prima la turbina possa passare. L’sms di due clienti ai soccorritori: qui macerie Al di fuori dell’Hotel Rigopiano ieri sera c’erano due persone che hanno avuto contatti sia con il 118 che con i soccorritori. Uno di questi avrebbe inviato un sms ad un soccorritore prima rassicurandolo sulle sue condizioni poi parlando di macerie. Via Whatsapp un altro cliente avrebbe confermato alla sala operativa del 118 di Pescara che dentro la struttura, lesionata, c’erano persone intrappolate.