PESCARA – Stato di agitazione e sciopero per i tassisti pescaresi. La protesta scattera’ tra tre giorni con un sit-in ventiquattro ore su ventiquattro sotto la sede della Regione Abruzzo, “fino a quando – dicono – non riusciremo a farci ricevere dai vertici istituzionali”. L’annuncio e’ arrivato a margine di un vertice in Prefettura a cui ha preso parte il vice sindaco Berardino Fiorilli.
Al centro delle proteste ci sono gli stalli riservati ai tassisti davanti all’aeroporto, che i pescaresi devono dividere con i colleghi teatini. “Quello che continuiamo a ribadire – ha detto Antonio Abbagnale, presidente regionale di UriTaxi – e’ che secondo il decreto emanato su questa materia dal presidente della Regioen Gianni Chiodi, nell’ area aeroportuale ‘possono svolgere servizio i tassisti dei capoluoghi di Regione e di Provincia oltre che dei Comuni in cui ricade l’aeroporto’. Ma svolgere il servizio, commenta, non equivale al diritto di posteggio e di sosta prolungata all’interno dell’aeroporto in attesa che arrivi il cliente, piuttosto il tassista fuori Comune puo’ entrare in aeroporto e prelevare il cliente su richiesta dello stesso. Al contrario il posteggio e’ consentito solo ai Comuni su cui ricade l’aeroporto, in questo caso Pescara e San Giovanni Teatino”.