FIRENZE – Lo hanno trovato morto questa mattina a Udine. Una tragedia inaudita. Davide Astori, 31 anni, capitano della Fiorentina e giocatore della Nazionale, è stato trovato senza vita nella sua stanza dell’hotel dove alloggiava la squadra in vista della gara di oggi contro i friulani. Una notizia che ha scosso tutti i viola e il mondo del calcio.
Oltre che il capitano, Astori era il punto di riferimento di tutti per il suo equilibrio e la sua pacatezza. Era il leader capace di scuotere i compagni nei momenti più delicati, la guida di tutti. Approdato alla Fiorentina nell’estate del 2015, ha collezionato con i viola ottantotto presenze, realizzando tre gol. Da poco con la sua compagna aveva avuto la gioia di mettere al mondo la figlia Vittoria. E stava per prolungare il suo contratto con i viola perché Firenze ormai la sentiva come casa sua. Stamani l’incredibile morte.
L’ultimo a vederlo è stato il suo compagno Sportiello, alle 23.30 di ieri sera. Secondo il portavoce della Fiorentina, Arturo Mastronardi, avrebbe detto “che stava bene”, mentre non sono confermate le voci secondo cui i due avrebbero passato la serata a giocare alla playstation.
Stamattina, alle 9.30, insospettiti dal fatto che il capitano della squadra, di solito il più mattiniero, non si fosse ancora presentato a colazione entro l’ora prestabilita, sono saliti nella camera singola che occupava e hanno fatto la tragica scoperta.
Ad un primo esame del medico della Fiorentina, Luca Pengue, e di quello legale, le cause del decesso sarebbero attribuibili a un arresto cardiocircolatorio per cause naturali, ma bisognerà attendere l’eventuale autopsia per una conferma, anche se il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolò, si sarebbe espresso in questa direzione. L’esame esterno è previsto entro la giornata all’Ospedale cittadino Santa Maria della Misericordia, dove i resti del giocatore sono stati trasportati poco dopo le 12.30.
All’albergo ‘Là di Moret’, alle porte della città, tradizionale quartier generale delle squadre ospiti a Udine, sono arrivati verso le 13 anche un paio di giocatori dell’Udinese, Alì Adnan e Fofana, per abbracciare l’ex compagno di squadra Thereau, l’unico dei viola uscito nel cortile transennato dell’hotel.