L’AQUILA – La protesta ha avuto i suoi frutti. Ci sono ora altri nove comuni abruzzesi che possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: per loro la battaglia per rientrare nel cratere sismico 2016/2017 è ormai quasi vinta. O almeno mancano gli ultimi passaggi di un percorso che, a questo punto, è obbligato.
Sono: Pizzoli, Cagnano Amiterno, Barete per la Provincia dell’Aquila; e poi Farindola per la Provincia di Pescara e Isola del Gran Sasso, Colledara, Pietracamela, Fano Adriano e Castel Castagna per la Provincia di Teramo.
Nella notte è stato infatti approvato in Commissione Ambiente della Camera l’emendamento sull’ampliamento del cratere. Un provvedimento indispensabile per permettere alle amministrazioni di far fronte ai danni subiti dal terremoto, ma anche dalle calamità naturali, come le ultime ondate di tremendo maltempo. L’iter non è ancora concluso, si deve procedere alla Camera e poi al Senato, dove è atteso il voto di fiducia.