CAMPOTOSTO – Prima il terremoto, poi il maltempo, infine i tanti morti in Abruzzo per le sciagure di Farindola e Campo Felice. Non è un bel periodo per la nostra terra e i cittadini lo avvertono chiedendo alle Istituzioni maggiori garanzie.
Da un lato i genitori chiedono di avere scuole sicure per i loro figli; dall’altro lato i sindaci, che non vogliono assumersi la responsabilità di fare entrare i ragazzi e i bambini in strutture scolastiche poco sicure. Per questo motivo oggi all’Aquila c’è stato un incontro animato e teso tra i primi cittadini del cratere sismico vecchio e nuovo e il presidente delle giunta, Luciano D’Alfonso e il vicepresidente Giovanni Lolli. Tanti i dubbi e i quesiti posti, in questo contesto di emergenza continua che non accenna a cessare tra terremoto e maltempo.
Ma a preoccupare più di ogni altra cosa è la reale situazione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e la tenuta della diga del lago di Campotosto, dopo il verbale pubblicato dalla Commissione Grandi Rischi, in cui si parla di una possibile scossa di magnitudo 7 nell’Aquilano e dopo le dichiarazioni del presidente della Grandi Rischi che ha messo in dubbio la tenuta della diga di Rio Fucino di Campotosto, in caso di terremoto. Parole in entrambi i casi poi ridimensionate.
Insieme al Governo, ha assicurato D’Alfonso, si metterà in atto un team di strutturisti ed esperti che faranno indagini su entrambi i fronti. Ma la parola d’ordine è fare il più presto possibile, perché il terremoto non dà a nessuno un appuntamento preciso.
E proprio il Governo rassicura gli abruzzesi sulle precauzioni prese e sullo stato della diga: “Enel Green Power ha ribadito che a seguito dei recenti eventi sismici non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto” ha detto il Ministro per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro rispondendo in Aula alla Camera all’interrogazione dell’onorevole Giulio Sottanelli “il volume attualmente invasato è molto basso, pari al 40%, ma alla luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni si è comunque deciso, come misura cautelare estrema, di procedere ad un ulteriore svuotamento del bacino. Gli enti gestori con riferimento alla diga di Campotosto hanno confermato che non sono state evidenziate criticità rilevanti sia nei controlli ordinari sia in quelli posti in essere, come da procedura, dopo i terremoti recenti. Il Ministro ha sollecitato una prosecuzione del monitoraggio e una condivisione delle informazioni, con un aggiornamento puntuale, con le realtà territoriali”.
“Ringrazio il governo per le rassicurazioni arrivate, anche al Senato, da Gentiloni ma a questo punto chiedo formalmente le dimissioni del presidente della Commissione Grandi Rischi Bertolucci, che ha suscitato un allarme spropositato tra la popolazione, mi auguro che con un atto di dignità sia lui stesso a dimettersi, penso che la Commissione vada ripensata in toto, soprattutto in relazione alla comunicazione che, in fase di emergenza, sappiamo che è fondamentale e va ben gestita”. Sottanelli ha chiesto inoltre al governo un decreto specifico per l’Abruzzo colpito negli ultimi giorni dalla combinazione di una calamità meteo così importante, sommata al black out e alle scosse di terremoto. “Abbiamo tantissimi sfollati” ha detto Sottanelli “abbiamo avuto 5 morti per la neve oltre a quelli di Rigopiano e dell’elicottero del 118 precipitato, migliaia di capi di bestiame morti per le stalle distrutte, capannoni industriali crollati e danneggati”.