
LANCIANO – Una vera e propria impresa quella centrata dal Lanciano a Varese. La squadra di Gautieri, trascinata dall’ottimo Falcinelli, incomincia il 2013 con una meritata vittoria che si aggiunge alle ultime due del 2012, raccolte con Novara e Padova. Mentre all’ex Castori resta l’amaro in bocca per una giornata negativa in cui la sua squadra non è stata nemmeno lontana parente di quella che, solo quattro giorni prima, aveva frastornato il Brescia, passando dall’1-2 al 3-2.
Il Lanciano non si fa impressionare dai timidi approcci dei biancorossi che ci provano al 4’ con una punizione da sinistra di Zecchin: il pallone sfugge dalle mani di Leali ma nessun giocatore di casa ne approfitta. È ancora Zecchin a far partire una nuova punizione che si spegne a lato. Il Varese non sa pungere mentre il Lanciano prende coraggio col passare del tempo: il calcio d’angolo di Mammarella respinto al 16’ da Bressan, con i pugni, è solo il preludio al momento d’oro della squadra di Gautieri che sale in cattedra alla mezz’ora.
La prima vera palla gol capita a Piccolo, imbeccato dalla sinistra da Falcinelli: l’attaccante sciupa incredibilmente al 29’. Tre minuti più tardi, Rea rischia l’autorete e, poi, è Pucino a fare il miracolo, salvando sulla linea un sinistro di Piccolo, ancora sprecone (39’). Il gol è comunque nell’aria e arriva al 44’ quando Turchi fredda dal limite Bressan con un preciso tiro che colpisce il palo prima di finire in rete.
Gli uomini di Castori accusano il colpo tant’è vero che nella ripresa è sempre il Lanciano a dettare legge, mettendo i brividi ai biancorossi almeno tre volte: con Piccolo (fuori all’8’ e al 23’) e con Volpe (19’). Per svegliare il Varese c’è bisogno di un errore dei Frentani: al 31’ Minotti spezza uno spunto di Neto Pereira con un retropassaggio che capita sui piedi di Ebagua, spietato nella conclusione. Il primo tiro in porta della partita regala così il pari ai biancorossi, che sperano in una nuova rimonta dopo quella di martedì con il Brescia. Ma il Lanciano ci crede: al 40’ ipoteca il successo con il rigore trasformato da Volpe, per un fallo ingenuo di Fiamozzi su Fofana, e al 49’ mette in cassaforte i tre punti con la parata di Leali che nega il gol al tiro della disperazione di Oduamadi.