PESCARA – La pioggia non accenna a diminuire. Piove ovunque su tutto il territorio regionale. A Pescara molte strade sono allagate. Questa mattina e’ stato necessario chiudere al traffico diverse arterie diventate impercorribili, e sono in corso interventi da parte degli operai del Comune e della Attiva, che sta lavorando sui tombini. In via Monte Faito, spiegano da Palazzo di Citta’, il sistema fognario e’ saltato sia lato monte che lato mare, e l’asfalto e’ sfondato. Viale Marconi, una delle strade che piu’ risente del problema degli allagamenti in caso di pioggia, non ha retto e si e’ trasformata in una sorta di piscina, cosi’ come viale Pindaro, altra strada a rischio, nonché via Elettra, via Pepe, via dei Pretuzii, via Pollone. Anche via Celestino V, a San Donato, e’ tra le strade che piu’ hanno risentito dell’emergenza maltempo.
Nel corso della notte e’ stato tenuto sotto controllo il livello del fiume Pescara dal personale della protezione civile e stamani l’allarme scattato ieri sera per il timore di esondazione e’ rientrato. Il transito e la sosta sulle golene restano bloccati. Interventi in corso anche da parte della polizia municipale. Fortunatamente è stato riaperto alle 10, questa mattina, il tratto di asse attrezzato chiuso al traffico a seguito di un incidente stradale avvenuto nella notte e che ha visto coinvolto un mezzo pesante. Dopo lo sbandamento del mezzo e’ stato necessario mettere in sicurezza il guard rail per cui il traffico e’ stato bloccato, in direzione Chieti – Pescara, tra l’uscita e l’entrata di Dragonara.
E oltre all’acqua piovono giù anche le polemiche. “Dopo le eccezionali piogge cadute in 24 ore sulla nostra citta’ e lo spettacolo indecente di molte strade cittadine, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il suo assessore ai Lavori pubblici, Isabella Del Trecco, farebbero bene a dimettersi una volta per tutte”. Lo dice Stefano Casciano, segretario cittadino del Pd il quale ricorda quanto annunciato “in pompa magna, anche con manifesti 6×3, dal sindaco Mascia il 19 novembre 2012”. Il primo cittadino annunciava, un anno fa, “la risoluzione definitiva degli allagamenti a Pescara. Questo, commentava, deve fare una amministrazione comunale seria”. Nella zona Sud di Pescara, in realta’, i lavori non sono ancora conclusi.
Sulla costa teramana la situazione non è di certo migliore. Difficoltà anche per i motopescherecci in navigazione. Un allarme e’ scattato da Giulianova e l’altro da Ortona. Ieri pomeriggio un motopeschereccio di Giulianova ha avuto notevoli problemi a rientrare nel porto ed e’ stato assistitio dal personale della Capitaneria mentre nella notte sono andate avante per ore le ricerche del motopeschereccio pugliese Maria Madre, che opera nel porto di Ortona, uscito per battuta di pesca, con il quale i contatti radio risultavano interrotti e non si avevano notizie da circa 24 ore. Sono state attivati due motovedette e un rimorchiatore ed e’ stato allertato l’ ATR 42, mezzo aereo della Guardia Costiera, e verso le 4 del mattino e’ stato ripristinato il contatto con il motopeschereccio, localizzato a circa 50 miglia nautiche al traverso di Pescara, ma non e’ ancora chiaro cosa sia accaduto. Il personale di bordo e’ in buone condizioni di salute. Sulle condizioni della costa, legate alle mareggiate, Riccardo Padovano della Confcommercio lancia l’allarme sui danni registrati nel teramano e in provincia di Chieti mentre per Pescara segnala diverse situazioni di pericolo da monitorare.
Intanto si è svolta questa mattina in prefettura a Teramo una riunione operativa per fare il punto sui danni del maltempo. Per quanto riguarda le strade provinciali e i fiumi, la Provincia ha stilato la mappa delle criticita’: e’ stata chiusa la Sp 8 nell’area sottostante viadotto A/14, Ponte Salinello. L’Anas sta lavorando ai problemi che si sono verificati fra cui i distacchi di cemento. La strada non potra’ essere riaperta prima di domani pomeriggio. Chiusa la provinciale 49 (Valle Castellana) da Cesana verso Ascoli Piceno. Si sta lavorando per la rimozione della frana. Chiusa anche la Sp 46 nel comune di Fano Adriano, strada per Cerqueto. Sulla Sp 1 del Tronto la strada e’ stata erosa dalla piena nel comune di Colonnella e si transita a senso unico alternato. Sulla Sp 553 di Atri, in localita’ Fontanelle/bivio per Silvi e sulla Sp 491 a Tossicia si viaggia a senso unico alternato. Stessa situazione sulla provinciale che collega Tottea, Senarica e Alvi. Sotto controllo i fiumi e in particolare Vomano, Tordino, Calvano e Fino e, stando a quanto riferito dai tecnici provinciali, la situazione al momento non desta allarme. Continuamente monitorato il fiume Tronto sul quale operano Genio Civile e Autorita’ di bacino: questa notte ha straripato in piu’ punti ma la situazione si sta normalizzando.
Fa paura invece il fiume Tronto che divide le Marche dall’Abruzzo. E’ in piena ed in alcuni punti e’ esondato. Il corso d’acqua ha superato il livello di guardia e viene costantemente monitorato per paura che possa tracimare alla foce ma soprattutto lungo l’ultimo tratto. Lo stato di allerta riguarda sia il versante teramano che ascolano. I vigili del fuoco tengono sotto osservazione il Tronto lungo il quale sorgono alcuni insediamenti e ampie distese agricole. I torrenti Vibrata, Salinello, Vomano sono gonfi ma per ora restano sotto controllo.