PESCARA – Dall’inizio dell’estate 2019 si conta una media di sei grandinate al giorno, esattamente in doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con effetti devastanti sulle coltivazioni agricole colpite. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati ESWD (European Severe Weather Database) in occasione dell’ultima ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Penisola. Dal Veneto all’Emilia Romagna, dalla Toscana fino alle Marche è già partita la conta dei danni che potrebbero ammontare a milioni di euro.
Ottanta interventi già eseguito, altrettanti, non urgenti, in lista d’attesa per essere evasi: sono i numeri dell’emergenza maltempo lungo la costa adriatica nelle province di Ascoli e Teramo. Preso d’assalto da telefonate il 115, con le sale operative dei vigili del fuoco che hanno coordinato il lavoro di circa 50 unità e numerosi mezzi dei comandi di Ascoli e Fermo, dei distaccamenti di San Benedetto del Tronto, Amandola e del presidio di Arquata del Tronto. Sono nove le squadre operative al lavoro in questo momento. Interventi si sono concentrati soprattutto lungo la costa per allagamenti, alberi caduti sulle strade, su auto nel Fermano, su un camion ad Ascoli (nessun occupante è rimasto ferito), tetti divelti, cartelloni pubblicitari, vetrate rotte. Nelle prossime ore è previsto un miglioramento delle condizioni meteo sia in provincia di Ascoli che in quella di Fermo.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: ” Stiamo valutando la richiesta di Stato di Emergenza Nazionale. Ho seguito da Bruxelles, con attenzione e apprensione, l’ondata di maltempo che ha colpito diverse zone della costa abruzzese, rimanendo in costante contatto con la struttura di Protezione Civile regionale. Si è trattato di un’ondata che non ha mancato di causare numerosi danni e alcuni feriti, in particolare nelle città di Pescara e di Francavilla. Come Regione ci siamo subito attivati scrivendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento della Protezione Civile come azione propedeutica, al fine di valutare una successiva richiesta di dichiarazione dello Stato di emergenza Nazionale ai sensi dell’art. 24 del Dlgs 1/2018 qualora ne ricorrano le condizioni. Da domattina sarà operativa una piattaforma dove i sindaci potranno segnalare i danni subiti nei propri territori.