CHIETI – Ci sono voluti quattro sopralluoghi alla struttura del Foro Boario. La conseguenza è stata che ora il sindaco Di Primio ha sospeso l’attività del mattatoio di Chieti. L’ordinanza del primo cittadino fa seguito all’esito di quattro verifiche della polizia municipale e della Asl, da cui sono emersi elementi di inquinamento ambientale.
L’effetto è quello della sospensione, non della chiusura: ogni ulteriore decisione è subordinata a una serie di verifiche amministrative sull’operato della società di gestione, ed al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie dell’area. I sopralluoghi sono avvenuti tra agosto e settembre: in uno di questi, in particolare, la ASL avrebbe attestato uno sversamento di liquami reflui nella fogna in comune con le civili abitazioni e non in quella delle attività industriali.
I rapporti tra l’amministrazione Di Primio e la cooperativa con 35 addetti che gestisce il servizio non sono mai stati idilliaci: nei mesi scorsi vi fu anche una manifestazione dei lavoratori in Consiglio comunale dopo la quale -in attesa del nuovo bando- venne loro temporaneamente riaffidata la gestione, a fronte dell’impegno di assolvere a debiti pregressi nei confronti del Comune.