PESCARA – Le acque del fiume Pescara, ormai è cosa nota, non sono così limpide. Nonostante ciò in Consiglio comunale c’è divisione tra maggioranza e opposizione sul nuovo depuratore. Per il centrosinistra l’opera “è necessaria per garantire la salubrità delle acque e per scongiurare l’inquinamento del fiume”. Per le forze di opposizione di centrodestra, invece, il nuovo depuratore “è un doppione inutile e costoso i cui costi di gestione lieviterebbero da due milioni e mezzo a cinque milioni di euro l’anno”.
Sull’argomento il Capogruppo di Forza Italia in Comune, Marcello Antonelli, ha ribadito che lo sulla vicenda sarà presentata la richiesta di una sospensiva in attesa di conoscere tutti i pareri tecnici sulla qualità del progetto e sulla necessità di realizzarlo, peraltro, in un’area già fortemente penalizzata dalla presenza del depuratore esistente.
A tal proposito il vicesindaco Enzo Del Vecchio interverrà domani mattina in una conferenza stampa indetta per rispondere alle tante inesattezze riportate in questi giorni. Intanto gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti in merito allo sversamento di acque nere nel fiume Pescara segnalato il 9 febbraio scorso. Per la realizzazione del nuovo depuratore, la Regione Abruzzo ha già stanziato 30 milioni di euro.