FARINDOLA – Il parroco gli aveva dato fiducia dandogli le chiavi della chiesa. Successivamente, però, nella sua macchina sono stati ritrovati alcuni quadretti con stampe di preghiere ed immagini sacre, un incensorio, un libro di preghiere in latino, altre stampe raffiguranti immagini sacre, tutto rubato. Ai carabinieri che lo hanno trovato in possesso del materiale ha detto di averlo a disposizione per motivi legati agli studi universitari ma a seguito degli accertamenti si e’ scoperto che si trattava di refurtiva e il 24enne di Farindola e’ stato denunciato per furto aggravato.
Il controllo sull’auto, una Lancia Y, e’ stato eseguito dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Penne,in localita’ Villa Cupoli del comune di Farindola. L’auto era ferma al margine della strada e gli oggeti rubati erano custoditi nel bagagliaio. E’ quindi scattata anche una perquisizione domiciliare e a casa del giovane sono stati trovati un messale in latino e un breviario romano risalenti al 1800 che, insieme al materiale rinvenuto nell’auto, sono risultati rubati nella vicina chiesa di Santa Maria Addolorata.
Il giovane, si e’ saputo successivamente, disponeva delle chiavi del luogo di culto, che gli sono state concesse dal parroco al solo scopo di osservare e fotografare le reliquie ma lui se n’e’ impossessato. L’intera refurtiva, della quale non esistono riproduzioni fotografiche e non risulta catalogata presso la Soprintendenza beni artistici e culturali nazionale, e’ stata sottoposta a sequestro e assunta in carico dai carabinieri per gli approfondimenti investigativi sul fenomeno dei furti ai danni di luoghi di culto, spesso abbandonati e privi di sorveglianza.