PESCARA – Anche il Bologna vince contro il Pescara. O meglio, il Bologna torna alla vittoria senza fare cose clamorose, ma giocando un calcio discreto nel secondo tempo quando i ragazzi di Zeman calano vistosamente. Il rossoblù giocano bene i primi dieci minuti, fino al gol, poi si rilassano e aspettano il Pescara. Che invece tiene abbastanza alto il ritmo.
Segna subito Destro, di testa, su crossa di Francesco da destra, ma Fiorillo ha colpe evidenti: sbaglia il rinvio, poi sbaglia l’uscita andando a sbattere sul centravanti che cade a terra, si ferisce al sopracciglio sinistro e riprende con una vistosa fasciatura. La squadra di Zeman spinge soprattutto a sinistra con la catena Biraghi-Coulibaly-Caprari ma il pareggio (meritato) arriva dalla parte opposta. Anche in questo caso evidenti le lacune difensive, di Maietta e in seconda battuta Helander, che dopo il cross di Mitrita permettono a Bahebeck di battere Mirante con una bella girata.
Il Bologna vivacchia senza troppa convinzione affidandosi ai guizzi di Verdi, il più vivace. Va anche a segno due volte, alla fine del primo tempo, ma i gol di Destro e Taider sono giustamente annullati per fuorigioco. Nel secondo tempo il Bologna si sveglia e il Pescara si addormenta. E al terzo minuto l’equilibrio, già fragile, si rompe: tiro di Torosidis, Memushaj tocca e fa impennare il pallone, Di Francesco scatta al momento giusto e batte Fiorillo con un esterno destro acrobatico. A quel punto per i rossoblù diventa tutto più facile. Zeman ritocca due volte l’attacco: prima con Muric centravanti, poi con Gilardino. Si fa vedere Mirante: bene su Biraghi al 24’. E nel finale arriva il terzo gol: contropiede del bravo Okwonkwo, palla a Destro che, con Bovo e Zampano dormienti, non ha difficoltà a segnare. E la gara finisce qui.