PESCARA – Tre punti per tornare a sognare. Se li è meritatati tutti questo Pescara, cinico e determinato. Arriva a Crotone quindi il primo successo del 2019. Grande prova della difesa. Su tutti Campagnaro, Scognamiglio e super Fiorillo che al 91′ dice “Qui, vorrei restare a vita”.
Zero rischi, grande personalità. Molto positiva anche la prestazione di Crecco, alla seconda da titolare nel ruolo a lui più congeniale, quello di mezz’ala. Il classe ’95 è uscito alla distanza. Ha fisico e corsa. Ha sfiorato anche il gol in contropiede dopo una bella combinazione con Mancuso.
Escludere Gravillon dall’undici base non è stato facile. Il tecnico di Preganziol si è affidato all’esperienza di Campagnaro e Scognamiglio e ha avuto ragione. Il francese è entrato a 20′ dal termine ( difesa a 3 ) in luogo di Monachello offrendo, comunque, il solito importante e significativo contributo. In attacco, cresce l’intesa tra Monachello e Mancuso. La prima rete ne è la dimostrazione. Marras sempre prezioso. Nella transizione negativa andava a schermare Benali. Ha messo lo zampino nei due gol. Tatticamente, insomma, utilissimo.
In generale, però, questa volta gli episodi sono stati favorevoli. Nella ripresa, i biancazzurri hanno legittimato un successo, a conti fatti, di inestimabile valore. La classifica : quarto posto col Lecce a – 4 dalla promozione diretta. Ed ora tre partite in otto giorni : sabato 23 febbraio alle ore 15 col Padova in casa, martedì 26 alle ore 18 a Benevento e domenica 3 marzo alle ore 15, di nuovo all’Adriatico, contro lo Spezia dell’ex Pasquale Marino.