PESCARA – Dilapidare due gol di vantaggio, è già difficile di per se. Farlo addirittura in superiorità numerica è quasi impensabile. Eppure al Pescara è riuscito anche questo. E pensare che sugli spalti già c’era chi pregustava la seconda vittoria consecutiva. Poca cosa, ma di questi tempi è sempre meglio di niente. L’autogol al quarto e ultimo minuto di recupero di Zauri ha tagliato le gambe ai biancazzurri. Acclamati fino ad un attimo prima e contestati a fine gara, ad eccezione della sola curva Nord.
In verità dopo il fischio finale si fa pesare a Marino l’ingresso di Maniero: in tanti si sono chiesti come mai una squadra che ormai stava giocando esclusivamente su ripartenze e contropiede, visto il risultato rotondo, ha bisogno di un uomo d’area di rigore che quest’anno si è messo in luce esclusivamente per i suoi colpi di testa? Per carità, il ragazzo ha il suo modo di giocare, e non a caso il suo inserimento è stato pressoché inutile.
Ma dare le colpe a Marino o a Maniero sarebbe riduttivo. La squadra continua a subire troppi gol. Fortunatamente l’attacco si è dimostrato abbastanza prolifico. In difesa invece bisogna non migliorare qualcosa, ma stravolgere tutto completamente.
Negli spogliatoi Marino parla di beffa: “Abbiamo commesso ingenuità sulla gestione della palla e nella ricerca del fallo sistematico. La partita l’avevamo tenuta in mano quasi sempre noi. Abbiamo commesso l’ingenuità di lasciar calciare un loro giocatore all’ultimo minuto e da li è scaturito l’angolo”. Marino insiste parlando di “mazzata tremenda” sottolineando come la squadra meritasse la vittoria.
Una nota positiva però intendiamo sottolinearla: sono due gare che il Pescara riesce a creare gioco. Oggi la vittoria è sfumata all’ultimo minuto, altrimenti sarebbero stati sei punti in due partite. E non è poco.
Il tabellino:
Pescara – Brescia 3-3
Pescara: Belardi, Zauri, Zuparic, Bocchetti, Balzano, Rizzo, Brugman, Rossi, Politano (37’st Viviani), Mascara (40’st Maniero), Ragusa (23’st Cutolo). All. Marino. A disp. Pigliacelli, Frascatore, Vukusic, Fornito, Cosic, Padovan
Brescia: Cragno, Paci, Di Cesare, Budel (43’st Saba), Grossi (25’st Oduamadi), Zambelli, Mandorlini (1’st Juan Antonio), Coletti, Scaglia, Sodinha, Caracciolo. Bergodi. A disp. Arcari, Minelli, Finazzi, Lancini, Nana, Camigliano.
Marcatori: 21’pt Grossi (B), 36’pt Mascara (P), 44’pt Ragusa (P), 11’st Politano (P), 31’st Caracciolo (B), 49’st aut. Zauri (B)
Arbitro: sig. Mariani di Aprilia coadiuvato dagli assistenti Chiocchi e De Troia (IV Uomo: sig. Ripa)
Ammoniti: Budel, Mandorlini (B), Balzano (P)
Espulsi: 39’st Zambelli (B) per doppia ammonizione