PESCARA – Sono passati ormai due giorni ma resta l’amaro in bocca dopo la sconfitta contro il Cagliari. Un risultato immeritato ma questo Pescara ha acquisito la consapevolezza che potrebbe andare lontano per davvero. Un match dominato per oltre metà di partita poi sfuggito di mano con la beffa dell’autogol del capocannoniere di B a fissare il punteggio.
Oddo è convinto: “Dobbiamo puntare alla serie A diretta”. E i tifosi se lo augurano. Ma il Pescara lascia Cagliari con tanta amarezza. “Onore ai miei ragazzi, la sconfitta è straimmeritata”, dice ancora Oddo. “Nel primo tempo abbiamo dominato, purtroppo il calcio è questo. Il rimpianto è di non aver fatto il secondo, terzo e quarto gol. La prestazione dei miei è stata esaltante, da oggi sono ancor più convinto che questa squadra possa arrivare lontano. Il rigore su Lapadula? Amen. Non commento, a volte ne abbiamo avuti noi mezzi regalati e stavolta forse c’era per noi. Ma non abbiamo perso per questo”.
Il mister poi aggiunge: “Per un’ora abbiamo dominato, per 30 minuti abbiamo giocato alla pari. Non ho mai avuto la sensazione di prendere gol fino alla rete di Farias, il rammarico è quello di non aver chiuso la gara. E’ mancata cattiveria ed è mancato cinismo nel chiudere la partita. Il primo tempo poteva finire 3-0 per noi. Ho veramente capito oggi le potenzialità della mia squadra, ma è ovvio che non basta solo questo. Una sconfitta amara perchè immeritata, ma che ci deve lasciare un buon sapore comunque in bocca perchè se il Cagliari punta alla A ci deve puntare anche il Pescara”.